Si chiamava Daniele Rossi, in arte ‘Il Pomata’, il noto dj di 41 anni che la sera del 19 maggio, intorno alle 23, ha perso la vita in un terribile incidente stradale a Roma, in via di Tor Carbone. Inutili tutti i tentativi di soccorso: per il dj non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo.
La dinamica dell’incidente mortale in via di Tor Carbone
Daniele si trovava a bordo della sua auto, una Smart For Two, quando, per cause da accertare, ha perso il controllo del mezzo in via di Tor Carbone, all’altezza della rotonda di via Viggiano, poi ha terminato la sua corsa ribaltandosi. Il dj è morto sul colpo, non sembrerebbero esserci coinvolti altri veicoli, ma ora spetterà agli agenti della Polizia Locale fare chiarezza, continuare le indagini e ricostruire l’esatta dinamica. Dell’ennesimo, e purtroppo, incidente mortale sulle strade della Capitale.
Chi era dj ‘Il Pomata’
Il mondo della musica e della notte è in lutto perché ha perso uno dei dj più amati, in arte ‘Il Pomata‘, un uomo classe 1981,ex allievo dell’Istituto Rossellini e molto conosciuto a Roma (e non solo). Tantissimi, sui social, i messaggi di cordoglio e vicinanza: c’è chi lo ricorda con affetto, chi è ancora incredulo e non riesce a capacitarsi. Chi ha pensato bene di dedicargli un brano, con gli introiti che andranno ad aiutare e a sostenere i costi del funerale perché Daniele, come ha scritto Maxx, è stato ‘un amico intimo della Polymeric Record fin dall’inizio e mancherà tantissimo‘. Il ‘Pomata’ è volato via troppo presto, ma chi lo conosceva e ha avuto la fortuna di incontrarlo ha una certezza: continuerà a fare musica tra gli angeli. Lui che amava suonare, divertirsi, stare con gli altri. Gli stessi che ora si porteranno dietro ricordi indelebili, con un po’ di rabbia e dolore.
Il messaggio della compagna
Struggente il messaggio che la compagna ha scritto sui social. Una foto con Daniele, sorridenti in macchina, in una giornata come molte. “Ne abbiamo passate tante, ma siamo rimasti sempre uno al fianco dell’altro, ci siamo aiutati sempre. Noi eravamo una famiglia, tu Gabber e i bambini, il mio mondo”. Poi il ricordo a quella sera, l’ultima di Daniele: “Mi ha detto amore stai tranquilla, ci sono io per voi, ti voglio stare accanto, vivere con voi”. In un attimo, però, tutti quei progetti e sogni sono svaniti. “Ti amo e ti amerò per ogni secondo della mia vita Ciccio Pasticcio, ma non dovevi lasciarci così”. E invece il destino ha giocato una delle sue carte più brutte.