Si chiamava Massimo Graziani l’uomo investito e ucciso domenica mattina a Monterotondo. L’uomo stava attraversando la strada quando un’auto lo ha centrato in pieno uccidendolo. Per lui infatti, nonostante i tempestivi soccorsi, non c’è stato nulla da fare.
Adesso sono in corso le indagini per ricostruire l’accaduto e cercare di capire perché la macchina, nonostante fosse pieno giorno, non abbia visto l’uomo in mezzo alla carreggiata. Sul posto, in Via di San Martino, erano intervenuti, oltre ai sanitari del 118, i caschi bianchi della Polizia Locale che ora seguono le indagini.
Chi è la vittima
La vittima come detto si chiamava Massimo Graziani e aveva 49 anni. Stando alle informazioni raccolte era un istruttore di guida. L’autoscuola dove lavorava, con sede sia a Monterotondo che a Fonte Nuova, ha pubblicato un post in suo ricordo: “Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro. Instancabile, professionale, sempre disponibile con tutti. Le decine di messaggi ricevuti da amici e colleghi di stima nei tuoi confronti lo testimoniano. Mi mancherai..Ciao Massimo”.
In città la notizia della morte dell’uomo del resto ha scosso tutti, provocando al contempo numerose reazioni di protesta sul fronte della sicurezza stradale, tema quest’ultimo molto discusso tra i cittadini. Anche tanti clienti che lo avevano avuto come istruttore hanno lasciato un pensiero nella pagina dell’autoscuola. Scrive ad esempio Valentina: “Non è possibile…il mio istruttore per la patente B, ormai presa qualche anno fa, sempre carinissimo e gentilissimo..condoglianze”. E come lei tantissimi altri utenti.
L’incidente mortale
Il dramma, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, si è consumato nella mattinata di domenica 13 agosto 2023. La vittima, secondo le informazioni disponibili, stava attraversando in Via di San Martino quando una macchina, per cause in fase di accertamento una macchina lo ha centrato in pieno travolgendolo. Nonostante i soccorsi infatti per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 – arrivate due ambulanze – unitamente ai caschi bianchi della Polizia Locale. Al vaglio la posizione del conducente del veicolo che rischia una denuncia per omicidio stradale.