Scene da Far west in via delle Molette a Guidonia. Un uomo nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo la mezzanotte ha iniziato a sparare fuori dal proprio balcone, senza alcun motivo apparente.
Il terrore della zona
Si sono vissuti attimi di terrore per quanti vivono nella zona che, a dir poco spaventati si sono barricati in casa e hanno chiesto aiuto alla Polizia.
Poco dopo la mezzanotte, infatti, era giunta al 112 N.U.E la segnalazione di colpi d’arma da fuoco esplosi dall’uomo, dalla finestra della sua villa, a scopo minatorio, nei riguardi del proprio vicinato con il quale, da qualche settimana, erano state segnalate delle conflittualità.
Già sequestrate le armi
Per tale ragione, nel luglio scorso, personale della Squadra Amministrativa del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” aveva già proceduto al ritiro cautelare, ex art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, delle armi in suo possesso e della licenza di porto di fucile uso caccia di cui era titolare, provvedimento assunto in via d’urgenza al fine di scongiurare ogni elemento di pericolo per la pubblica incolumità.
La sparatoria tra l’uomo e i poliziotti
Alla vista degli agenti, l’uomo si è asserragliato in casa e ha iniziato a minacciare di morte i poliziottidella Squadra U.O.P.I., che gli hanno intimato di gettare dalla finestra l’arma. Ma lui, per tutta risposta, ha iniziato a sparare verso gli operanti alcuni colpi.
A fronte di tale situazione, gli Agenti, specificamente addestrati per affrontare condizioni operative caratterizzate da specifiche criticità per la sicurezza delle persone, come in questo caso, hanno risposto al fuoco per indurlo ad arrendersi.
A quel punto, l’uomo ha gettato l’arma dalla finestra e, mentre veniva distratto dal Capo Unità, gli altri operatori hanno proceduto all’apertura di un varco all’interno della porta semi-blindata, per poi salire al primo piano e raggiungere l’entrata dell’appartamento.
L’uomo, ormai braccato, si è arreso alla Squadra U.O.P.I. che prontamente lo ha messo in sicurezza.
L’altra pistola
All’interno della villa, che si presentava in uno stato di assoluto degrado e ricolma di masserizie, oltre a coltelli, un bastone “animato” artigianale di circa un metro con una lama all’interno e alcune telecamere – posizionate proprio in direzione del vicinato – è stata rinvenuta un’ ulteriore arma da fuoco che, così come l’altra utilizzata dall’uomo nelle concitate fasi operative, si è rivelata una replica in libera vendita.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli. Convocato nella mattinata odierna per il rito direttissimo il G.U.P. del Tribunale tiburtino ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
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