Uccide il figlio e prova a fuggire. Orrore in provincia di Viterbo, dove oggi pomeriggio intorno alle 16:00 un uomo ha accoltellato il figlio alla gola, ferendolo a morte. E’ successo a Cura di Vetralla, un piccolo paesino del viterbese.
Accoltella il figlio alla gola e lo uccide
Ad accorgersi dell’accaduto i vigili del fuoco, intervenuti per una vicina fuga di gas. Entrati nell’appartamento si sono accorti del bambino, il piccolo Mattias, in condizioni gravissime, con una profonda ferita alla gola procurata da un’arma da taglio. I vigili del fuco hanno immediatamente chiamato i sanitari del 118 e i carabinieri. Il bimbo, nonostante gli immediati soccorsi è morto poco dopo. In casa è stata trovata anche la madre del piccolo: sotto shock, anche lei avrebbe riportato delle ferite da parte dell’ex marito e padre del piccolo.
L’assassino: scappa dall’ospedale per commettere l’omicidio
A commettere l’omicidio il padre del bambino, Mirko Tonkov, un uomo polacco che era ricoverato in ospedale a Roma per Covid. Da una prima ricostruzione, pare che fosse scappato dal nosocomio proprio per andare a casa dell’ex moglie e del bambino. Per l’uomo vigeva il divieto di avvicinamento alla famiglia, sia per l’ex moglie che per il figlio, presumibilmente per fatti precedenti relative alla sua condotta. Inizialmente il polacco si era barricato in casa e aveva aperto il gas minacciando di far esplodere l’appartamento. Da qui la fuga di gas e l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri di Viterbo, che hanno immediatamente avviato le indagini. L’uomo attualmente sarebbe stato fermato dai militari e sarebbe stato arrestato con l’accusa di omicidio.