Colleferro, arriva al Pronto Soccorso con dolori lancinanti: attesa di due ore, l’anziana si sdraia a terra. E’ successo ieri al nosocomio del posto e la foto, postata in rete, ha già fatto indignare molti.
La donna, Silvana, 78 anni, è arrivata al Pronto Soccorso di Colleferro intorno alle 4 di notte con forti dolori alla schiena ma dopo due ore era ancora era in attesa. Dato che non riusciva a stare seduta l’anziana ha deciso di sdraiarsi a terra per cercare di sopportare meglio le fitte. La figlia allora ha lanciato un appello sui social per denunciare la gravità di quanto stava accadendo pubblicando foto e video.
“Siamo qui dalle quattro di stamattina – ha scritto su Facebook la figlia – e ancora siamo in attesa. Questa non è civiltà”.
Alle ore 8 un nuovo post annuncia l’arrivo della barella – dopo che intorno alle 6 era stata visitata dal medico di turno – ma la sua protesta, precisa, non è contro il personale della struttura: “Fino a qualche anno fa questo ospedale era un gioiello. Poi piano piano sono stati chiusi alcuni reparti. Gli infermieri non sanno dove sbattere la testa. E quando ho chiamato i carabinieri sono venuti e sono usciti dicendomi che bisognava pazientare perché c’era solo un medico. Almeno questo mi è stato riferito. Immagino perciò che il problema sia la carenza di personale”. L’anziana comunque ha ricevuto poi tutte le cure del caso – l’aggiornamento era stato dato ancora dalla figlia che comunicava l’alleviamento del dolore della figlia – ed è stata dimessa intorno alle 14 con una terapia da svolgere a casa.
https://www.facebook.com/fabiana.galanti61/videos/pcb.10213970290080333/10213970287920279/?type=3&theater
Questa la ricostruzione rilasciata dalla Asl Roma 5 e pubblicata su Il Messaggero.it su quanto accaduto.
“La signora è arrivata al pronto soccorso autonomamente alle ore 04,12, identificato con codice verde. Alle ore 6,22 è stata effettuata visita dal medico di turno e somministrata terapia per una sintomi da lombosciatalgia. La paziente è rimasta in pronto soccorso in carrozzina sotto la sorveglianza del personale. La stessa successivamente si portava fuori dall’area accomodandosi sulle panchine dell’area Triage dove il personale la invitava nuovamente a rientrare. Si precisa cha a disposizione ci sono 14 barelle funzionanti a cui se ne devono aggiungere altre presenti all’interno del presidio ospedaliero. Alla paziente sono stati effettuati esami radiografici, praticata terapia, e dimessa per il miglioramento delle condizioni cliniche”.