Non ce l’ha fatta Stefano Mizzoni, il ragazzo di appena 21 anni che venerdì scorso è rimasto vittima di un terribile incidente sul lavoro. Il giovane si trovava a Canale Monterano, alle porte di Roma, quando per cause da accertare, è ‘volato’ giù dal nastro trasportatore, che stava cercando di liberare da un ceppo di legno. Giorni di agonia, poi oggi la terribile notizia: il suo cuore ha smesso di battere.
La dinamica dell’incidente mortale sul lavoro a Canale Monterano
Stefano Mizzoni venerdì pomeriggio si trovava a Canale Monterano, in via delle Crete 59, in un’azienda di lavorazione del legname, quando è precipitato dal nastro trasportatore. Le sue condizioni sono apparse subito critiche e oggi è arrivata la terribile notizia: il 21enne, originario di Bracciano, è morto: nel violento impatto aveva sbattuto forte la testa. E quella caduta, quel volo di circa 2 metri, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.
Chi è la vittima
Stefano Mizzoni era un gran lavoratore, tutti lo ricordano come vivace, intelligente. Dal cuore grande. E sui social sono già molti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia. Resta, però, il dolore: un’altra giovane vita è stata spezzata. Ancora, purtroppo, un terribile incidente sul lavoro. Ora spetterà ai Carabinieri continuare a indagare e a fare chiarezza sulla sua morte.
Morto un operaio a Roma
Pochi giorni di distanza da un incidente sul lavoro all’altro. E due epiloghi, purtroppo uguali: Stefano è morto, dopo giorni di agonia in ospedale. E lo stesso è accaduto a un operaio di 47 anni, di origini moldave, che ieri pomeriggio a Roma, mentre riparava il tetto di una villetta in via della Nocetta, è precipitato di sotto. Ed è morto sul colpo. Una lunga scia di morti bianche che, purtroppo, sembra non conoscere fine.
Roma, cade mentre ripara il tetto di una villetta: morto operaio di 47 anni