E’ morto, dopo quasi tre giorni di agonia, Stefano Siviero, il 27enne che domenica pomeriggio era rimasto vittima di un gravissimo incidente in via Nettunense, a poca distanza dallo svincolo con via Pontina. Per il giovane da qualche ora era stata dichiarata la morte celebrale: per i medici non c’era più speranza, le sue condizioni erano troppo gravi. La famiglia, seppur nel grande dolore, ha quindi preso una decisione di coraggio e d’amore, scegliendo di donare gli organi del ragazzo per salvare altre vite, così come avrebbe voluto il ragazzo. Stefano, infatti, era iscritto come donatore di organi.
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Morto Stefano Siviero: la famiglia dona gli organi
Immediatamente, non appena si era diffusa la notizia della morte celebrale di Stefano, tra amici e parenti lo sconforto si era diffuso, e tantissimi messaggi avevano riempito la bacheca Facebook del ragazzo con messaggi di dolore.
Il giovane centauro apriliano aveva preso la sua nuova moto solo un mese prima dell’incidente. Domenica si era scontrato con una BMW. A seguito dell’impatto il 27enne era sbalzato per diversi metri. I soccorritori avevano provato immediatamente a fare un massaggio cardiaco, già prima di portarlo in ospedale, dove era arrivato in eliambulanza.
Si scontra contro una BMW sulla Nettunense: morto dopo 3 giorni centauro 27enne
Trasferito al reparto di Terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma, già dal giorno dopo aveva mostrato un quadro clinico gravissimo. Le sue funzioni vitali erano mantenute solo grazie ai macchinari. Nonostante i tentativi dei medici e le preghiere di parenti e amici, per lui non c’è stato nulla da fare.