Li picchiavano, li strattonavano, li costringevano a stare chiusi in camera dal pomeriggio fino al mattino successivo. E, come se non bastasse, li sedavano e li imbottivano di farmaci senza che fosse necessario, senza alcuna prescrizione medica. Una vera e propria casa di riposo da incubo sul litorale romano, ad Anzio. O meglio, a Lido dei Pini.
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Anziani picchiati e aggrediti a Lido dei Pini
Sistematiche condotte vessatorie fisiche e verbali, intimidazioni continue. Strattoni, colpi, insulti, minacce e lancio di oggetti. E’ questo quello che vivevano gli anziani in una casa di riposo di Lido dei Pini. Qui avrebbero dovuto trascorrere del tempo, gli ultimi anni della loro vita, in serenità, accuditi e tutelati. E, invece, per loro è stato un incubo, al quale i Carabinieri dei Nas hanno messo la parola fine dopo una lunga indagine.
Dagli accertamenti, infatti, è emerso che gli ospiti non solo venivano picchiati, ma spesso venivano imbottiti di farmaci, sedati perché gli operatori non volevano essere disturbati. Loro che avrebbero dovuto proteggerli, lavorare per il bene degli anziani, che invece venivano costretti a restare nelle loro camere dalle 18 del pomeriggio fino al mattino seguente. Senza nessuna assistenza, spesso senza cibo e beni di prima necessità. Addirittura, il latte veniva ‘allungato’ con l’acqua perché l’obiettivo era quello di lucrare al massimo sui profitti generati dall’attività.
Quello che accadeva all’interno era disumano: sotto inchiesta moglie e marito, titolari dell’attività, e i loro dipendenti. Minacce, botte, vessazioni.
Le indagini
A scoprire quanto accadeva all’interno della casa degli orrori i Carabinieri del NAS di Roma, coadiuvati dai militari dell’Arma Territoriale. I militari questa mattina hanno messo fine all’incubo e hanno dato esecuzione a 3 ordinanze di arresti domiciliari e 2 ordinanze di applicazione di divieto temporaneo dell’esercizio della relativa impresa o professione. Ma non solo. I carabinieri hanno anche effettuato 7 perquisizioni, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.