Il commissariamento del X Municipio di Roma, guidato ad Ostia da Domenico Vulpiani, potrebbe durare fino al 2018.
Solo qualche settimana fa, dalle pagine web di questo giornale, parlavamo della riorganizzazione dei partiti e movimenti politici in vista delle probabili elezioni locali che si sarebbero dovute tenere a breve. E invece, oggi, Mirko Polisano del Messaggero ha lanciato la bomba: Vulpiani è pronto a rimanere fino alla primavera del prossimo anno, con l’ok del Ministero dell’Interno.
Secondo Ostia.newsgo.it il prefetto avrebbe subito ritrattato, assicurando il rispetto della scadenza del suo mandato al 9 settembre prossimo, con elezioni tra ottobre e novembre 2017.
Tuttavia i partiti politici, da Destra a Sinistra, hanno subito reagito alla notizia del Messaggero.
Il commento più duro arriva da CasaPound locale che, con il responsabile locale Luca Marsella, dichiara in una nota: “Sono inaccettabili le dichiarazioni del prefetto del X Municipio Vulpiani di oggi come è assurda e contro la legge un eventuale ulteriore proroga del commissariamento fino alla primavera del 2018“.
Il movimento di destra attacca: “Ostia ed il suo entroterra muoiono ogni giorno sotto i colpi di un commissariamento che di fatto sta tutelando soltanto gli interessi del Pd e di qualche imprenditore pronto ad investire dopo che il nostro territorio sarà svenduto e devastato. Vogliono mettere le mani sulle spiagge e su interi quartieri e per fare questo hanno distrutto ogni aspetto, dal turismo alla cultura, dal commercio all’imprenditoria di questo municipio, danneggiando fortemente l’immagine dei cittadini. Contro questo commissariamento sono scesi in piazza comitati, associazioni e migliaia di cittadini. Noi non ci stiamo e se l’ipotesi sarà confermata siamo pronti ad azioni forti a costo di farci arrestare tutti contro questa ennesima ingiustizia e a difesa del nostro territorio“.
Anche Forza Italia, con la coordinatrice locale MariaCristina Masi e il consigliere comunale Davide Bordoni, mostra di non apprezzare la notizia.
“Apprendiamo a mezzo stampa- sostengono i due– l’intenzione di posticipare ulteriormente la data delle elezioni nel X Municipio. Siamo sicuri che si combatta l’illegalità sospendendo la democrazia? Molti cittadini onesti stanno pagando un prezzo carissimo per il danno di immagine causato dal Commissariamento per mafia. La condizione di stasi in cui versa il territorio è preoccupante, la criminalità va combattuta con severità, ma continuare a sacrificare l’assetto democratico di un Municipio, può essere controproducente. Ora dovremmo concentrarci su politiche di sviluppo tese a far diventare Ostia un gioiello del Litorale laziale, invece, siamo qui, a parlare di nuovo dell’opportunità di ridare ai cittadini il loro diritto al voto. Più di due anni di commissariamento non sono bastati, a quanto pare serve più tempo, qualora servissero dieci anni per ripristinare il tutto, cosa dovremmo fare? Impedire ai cittadini di votare per un decennio? Stiamo esagerando, Ostia non merita questo trattamento”.
Poi la sferzata alla sindaca di Roma Raggi e al ministro Minniti: “Il Sindaco latita anche su questa questione, e presenteremo, come Forza Italia, immediatamente, una interrogazione al Ministro dell’Interno affinché si ponga finalmente la ‘parola’ fine a questo incubo e si permetta ai residenti del X Municipio di scegliere i propri rappresentanti locali, come in tutti gli altri Municipi romani”.
Con loro anche Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che hanno presentato una mozione in Campidoglio per spingere “il sindaco di Roma affinché intervenga presso il Ministro degli Interni, il prefetto e tutti gli organi istituzionali preposti perché venga immediatamente emanato dal Prefetto il ‘decreto di convocazione dei comizi elettorali’ (necessario per far tenere le elezioni n.d.r.)“.
Critica con la gestione del territorio da parte della Raggi, infine, è anche Sinistra Italiana, che è più morbida, però, su Vulpiani.
“Siamo consapevoli della condizione di illegalità e di infiltrazione criminale nel nostro territorio, così come siamo consapevoli del fatto che c’è molto ancora da fare- ci ha detto il coordinatore Marco Possanzini– Siamo altresì consapevoli dei limiti che il commissariamento prefettizio determina, limiti che dipendono dal fatto che lo strumento del commissariamento non è pensato per i municipi ma per i comuni autonomi. Al termine del commissariamento prefettizio, così come prevede la legge, si aprirà una fase amministrativa, speriamo la più breve possibile, dove un commissario ad acta, probabilmente il Prefetto Vulpiani, garantirà la normale amministrazione fino all’indizione dei comizi elettorali e quindi delle elezioni amministrative che, non dimentichiamolo, la legge prevede nella finestra compresa fra il 15 Aprile e il 15 Giugno, salvo modifiche. Ciò che ci indigna profondamente è la totale assenza della Sindaca Raggi la quale sembra aver dimenticato che un Municipio di Roma Capitale, il nostro, è sotto commissariamento straordinario e quindi ha bisogno di un impegno e una presenza ancora più incisiva del Sindaco e della Giunta. Noi come Sinistra Italiana, in attesa dell’indizione delle elezioni, continuiamo il nostro impegno dentro e fuori le Istituzioni perché oggi più che mai i cittadini hanno bisogno di soluzioni, di impegno, e non certo di polemiche inutili“.