Continua a far rumore la dolente questione legata alla futura stazione ferroviaria di Giardino di Roma, che nei recenti giorni ha avuto l’ennesimo blocco da parte dell’Amministrazione comunale guidata da Virginia Raggi.
La maggioranza del Movimento 5 Stelle nel Consiglio di Roma Capitale ha deciso di bocciare un OdG (Ordine del Giorno) e un emendamento – portati dal consigliere Andrea De Priamo (capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune) – per salvaguardare i fondi necessari alla costruzione della fermata ferroviaria nel quartiere.
Una mossa che ha ulteriormente penalizzato questo quartiere del X Municipio, che con i propri cittadini e le associazioni locali richiede da quasi vent’anni una propria fermata sulla linea Roma-Lido. Per tutti quei cittadini che sono lavoratori o studenti c’è l’estrema necessità di migliorare i collegamenti con Ostia e Roma, soprattutto se viene considerata la difficile viabilità all’interno di questo quadrante cittadino nelle ore di punta della mattina e del tardo pomeriggio/sera.
Il tema della stazione anima da tempo la realtà di questo quartiere, con un cospicuo dibattito politico e civico sulla necessità di una simile costruzione all’interno del territorio di Giardino di Roma.
Dopotutto già i costruttori di questa zona residenziale – Caltagirone e Roberto Carlino – informarono i futuri residenti locali sulla costruzione di una stazione locale, che favorì ai tempi anche la vendita di nuovi appartamenti in questo quadrante romano.
Proprio questa lunga attesa senza mai una conclusione concreta, sta spingendo diversi cittadini ad attivarsi per sollecitare la costruzione di una fermata ferroviaria in questo quartiere lidense: dopotutto ci troviamo nel 2019, ed è intollerabile come un quartiere di quasi 18 mila abitanti – sommato Malafede – veda ancora un trasporto pubblico approssimativo e che non collega bene il territorio con la città di Roma od Ostia.
Una situazione che non è passata inosservata al CdQ Giardino di Roma, che attraverso il presidente Alberto Minervini ha convocato una manifestazione pacifica sull’argomento per il giorno 8 settembre 2019: “Il 31 luglio 2019, un giorno da ricordare per il nostro quartiere, purtroppo negativamente. A prescindere dall’ideologia politica, sono stati bocciati un OdG (ordine del giorno) ed un emendamento che proponevano di mettere al sicuro quella piccola cifra, pari a circa 1.200.000,00 €, che già da sola avrebbe potuto coronare il sogno di tutti noi residenti in Giardino di Roma, di vedere realizzata una fermata per la Roma-Lido, che esiste nel PRG di Roma dal 2003, denominata Giardino di Roma”.
Ha proseguito il presidente del CdQ locale: “Enorme delusione che fa crollare un lavoro che residenti e associazioni portano avanti da circa un ventennio. Come Comitato di quartiere Giardino di Roma, che nascendo nel quartiere nell’anno 2000, grazie alla volontà di alcuni storici residenti che hanno visto nascere il Quartiere e che nel 2007, si è ufficializzato come previsto dalla normativa, ha iniziato a raccogliere documenti ed informazioni che ha trasmesso, come se fosse un’eredità, ai vari Consigli Direttivi che si sono avvicendati regolarmente ogni tre anni, provvedendo a continui aggiornamenti, a favore di un’informazione per tutti i Residenti. Non riusciamo a comprendere la bocciatura di tale mozione, giustificata maldestramente da chi sembrava propenso a raggiungere un traguardo concreto, di un finale positivo per circa 12000 residenti. Per questo motivo, e per dimostrare che non ci sono solo DOVERI, ma anche DIRITTI,il Comitato di Quartiere Giardino di Roma, organizza una marcia pacifica per la mobilità per protestare contro tale decisione, e contestualmente chiedere le dovute spiegazioni in merito”.
Ha concluso Alberto Minervini: “Si invitano TUTTI i Residenti ed Associazioni di territorio, ad aderire in modo compatto e significativo il giorno 8 SETTEMBRE 2019 con incontro al prato davanti al PIM alle ore 9,30.Partecipare compatti darà un segnale alle ISTITUZIONI che i cittadini sono STANCHI di parole vuote e fatuo PROTAGONISMO”.