Sono sicuramente pesanti le affermazioni fatte dalla sindaca di Roma Virginia Raggi a proposito di Ostia nel corso di una audizione con la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi. Entrambe concordano su un punto: “Ad Ostia c’è la mafia e va combattuta”, ha esordito la Raggi, a cui ha fatto eco la Bindi: “Ostia è stata sciolta perché c’è la mafia, checché ne dica la Corte d’Appello, e confidiamo nella Cassazione per ribadirlo. Pensiamo però che il commissariamento possa essere un’opportunità per Ostia e il Comune deve accompagnare l’opera del prefetto Vulpiani, anche con delle risorse. Nessuno garantisce che le persone che verranno elette saranno del tutto affrancate da quel condizionamento, quindi c’è un’opportunità per il Campidoglio, che le concessioni illegittime le può rinnovare”.
Virginia Raggi, d’accordo con la Bindi, ha quindi dichiarato di voler dare al Prefetto Domenico Vulpiani, attuale Commissario Straordinario del X Municipio, “ tutto il supporto di cui necessita. La riallocazione delle risorse e del personale che stiamo effettuando andrà a rafforzare i Municipi, soprattutto a Ostia, dove serve un’iniezione di nuove forze per colmare le carenze. Questo perché Ostia deve tornare quanto prima nella disponibilità dei suoi cittadini dopo la gestione commissariale”.
Ma per la Raggi ci sono comunque grosse responsabilità da parte del Governo centrale, colpevole di aver prorogato le concessioni balneari. “Stiamo lavorando per il rinnovo delle concessioni, ma la proroga vergognosa approvata dal Parlamento ci taglia le gambe . Su tutte le concessioni balneari di Ostia c’è una illegalità diffusa: chiaramente la mia intenzione è rimetterle a bando, ma questo dipende anche da quello che fa il Governo che, prorogandole fino al 2020, mi ha legato le mani”.
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Virginia Raggi: “A Ostia c’è la mafia e noi vogliamo combatterla”
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