E’ sparita poche ore fa la targa dedicata alla memoria di Paolo Borsellino dal Parco Willy Ferrero di Ostia, dopo che era stata inserita lì nell’anniversario di morte del noto magistrato palermitano.
Non è durata una settimana la targhetta, posizionata in maniera simbolica nell’area verde di piazza Gasparri per ricordare la memoria di tutte le vittime delle mafie.
La piastra venne lasciata lì per un’iniziativa culturale del gruppo locale di Fratelli d’Italia, che insieme alla piccola placchetta in plexiglass piantò all’interno del Parco Willy Ferrero un albero di melograno. Fortunatamente la pianta non ha subito danni per questa sospetta sparizione, che potrebbe lasciare intendere a diverse interpretazioni sull’accaduto.
La prima interpretazione – meno grave – sarebbe legato a un gesto di “antipatia politica“, considerato come la targa a Paolo Borsellino vedeva la firma del partito di Fratelli d’Italia: lecito rivendicare l’iniziativa, ma potrebbe aver irritato qualcuno una simile idea culturale con una così palese rivendicazione politica.
La seconda spiegazione invece troverebbe un motivo più grave alle spalle, considerato come la targa sarebbe stata rimossa solo perché commemorava la memoria di Paolo Borsellino e le vittime della malavita. Un ipotesi spiegabile considerando il contesto sociale complicato di Nuova Ostia, dove il nome del famoso magistrato antimafia – soprattutto per il suo significato simbolico legato ai valori della legalità e lotta alla criminalità organizzata – dà ancora profondamente fastidio a qualche volto locale.
La scoperta della targa rimossa è avvenuta nella giornata di ieri pomeriggio, mentre diversi ragazzi legati al movimento giovanile di Fratelli d’Italia innaffiavano – come di consueto – la pianta di melograno posizionata nel Parco Willy Ferrero: è stato proprio un ragazzo ad accorgersi della mancanza della targa, che non era più attaccata con una fascetta in plastica a un ramo dell’alberello.
I dirigenti locali del partito di Giorgia Meloni hanno già posto una denuncia presso il Commissariato di Polizia lidense per la scomparsa, animati soprattutto dalle modalità della sparizione. Fosse stata infatti una folata di vento a far volare via la placchetta, probabilmente i militanti del partito avrebbero potuto ritrovarla con un’attenta ricerca nell’area verde: cosa purtroppo non avvenuta, nonostante quest’operazione sia stata messa in piedi per un paio di ore all’interno del giardino pubblico.
Sullo spiacevole episodio si sono fatte sentire subito le dichiarazioni di Andrea De Priamo (capogruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio di Roma Capitale), Pietro Malara (capogruppo e coordinatore di Fratelli d’Italia nel X Municipio), Mariacristina Masi (consigliere di Fratelli d’Italia nel Consiglio del Municipio X) e Cinzia Pellegrino (coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime), che nei giorni scorsi si erano fatti promotori di questa iniziativa all’insegna della legalità e la lotta alla Mafia: “Ieri e’ stata strappata la targa in onore di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia che avevamo appeso all’albero di melograno regalato a piazza Gasparri nell’anniversario della strage di via D’Amelio. A questa grave intimidazione Fratelli d’Italia risponde a testa alta di essere e restare dalla parte della legalità e di tutti coloro che ogni giorno lavorano per difenderla“.
Hanno proseguito i dirigenti del partito di Giorgia Meloni: “Pensiamo alle nostre Forze dell’ordine, alle associazioni che si battono contro il pizzo e l’usura e a tutti quei cittadini onesti che vogliono Ostia libera dalle mafie, dalla criminalita’ e dallo spaccio. Continueremo a batterci per la dignita’ del nostro territorio certi che solo la liberta’ e il rispetto delle regole possono far prosperare il nostro mare e la nostra terra“.