“Temo ritorsioni degli Spada nei miei confronti e ho paura per la mia famiglia” così ha detto ai pm il giornalista Daniele Piervincenzi della trasmissione Nemo, di Rai 2, aggredito due settimane fa a Nuova Ostia da Roberto Spada.
IL VERBALE DELL’AUDIZIONE DI PIERVINCENZI
Lo si evince dal verbale dell’audizione del cronista, presente nella memoria che oggi i pm hanno depositato davanti ai giudici del Riesame. Questi dovranno decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori di Roberto Spada, nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione per cui il fratello del boss “Romoletto” è finito in carcere.
“Non so quante persone abbiano assistito all’aggressione – si legge ancora dalle dichiarazioni di Piervincenzi– ma sono sicuro che fossero più di dieci. Alcune erano alle finestre dei palazzi che affacciavano su via Forni e che stavano osservando ciò che accadeva. Nessuno è intervenuto per aiutarci. Anzi, in particolare, ricordo che durante le fasi dell’aggressione ho udito il rumore di alcune tapparelle che venivano chiuse”.
LA PAURA DEGLI SPADA E LA SCELTA DI NON ANDARE AL GRASSI
La stessa paura l’avrebbe provata per un attimo anche lui, non andando al vicino ospedale Grassi.
“Abbiamo avuto paura– ha dichiarato- che in quel momento restare lì non sarebbe stato per noi sicuro. Temevamo, infatti, non solo che qualche appartenente alla famiglia Spada potesse raggiungerci nell’ospedale e farci del male, ma altresì che potessero rubarci la telecamera con i video che avevamo girato”.