Doveva essere una romantica gita in barca quella di Marco, 34 anni e Paola, 48. I due erano usciti in barca quando, a circa 400 metri dalla riva, la donna avrebbe dapprima accusato un malore, quindi sbattuto violentemente la testa prima di cadere in acqua ed essere trasportata via dalla corrente. La gita in barca era stata programmata già da una settimana, ma rimandata a causa di alcuni imprevisti fino alla scorsa, fatale domenica.
Marco, il compagno della donna, ha dato l’allarme intorno alle ore 15, mentre si trovava con la sua imbarcazione a motore nei pressi dello stabilimento “Plinius di Ostia”. La Guardia Costiera e la Polizia Nautica di Stato hanno iniziato subito le ricerche in mare ed hanno trovato il corpo senza vita della donna a circa 2 km dalla riva, dopo più di tre ore di ricerca. Il cadavere di Paola è stato allora trasportato via mare direttamente presso la sede della Capitaneria di porto e da lì a Fiumicino per gli accertamenti medico-legali.
Ma la storia, purtroppo, sembrerebbe non finire qui. Sul compagno della donna rimane infatti più di un dubbio e per questo sarebbe stato interrogato per ore sugli ultimi istanti di vita della 48enne, presso la Capitaneria di Ostia. Ad indagare c’è anche la Squadra Mobile di Roma: l’intenzione è quella di far luce su alcuni punti del resoconto dell’uomo, che non hanno convinto del tutto gli inquirenti, come ad esempio la dinamica che ha portato la donna a finire in mare.