Alla fine hanno dovuto perfino “scortarli” fuori dalla spiaggia per evitare il linciaggio da parte dei genitori. Siamo ad Ostia. Una tranquilla domenica di luglio – seppur resa caotica dal rally di Roma – si trasforma in un incubo quando due cittadini stranieri si avvicinano ad un gruppo di bambine che stavano giocando; prima le foto poi vere e proprie avances.
La zona è quella centralissima del pontile in pieno pomeriggio. Una bimba, accortasi della presenza dei due, scappa e corre via piangendo dando, di fatto, l’allarme. Il bagnino dello stabilimento interviene e blocca l’uomo ancora col cellulare in mano, impegnato ad inquadrare le parti più intime delle minori. A quel punto scoppia il caos: la folla gremita di bagnanti tenta di aggredire la coppia di presunti pedofili che finisce bersaglio anche di urla, insulti e sputi.
Soltanto l’arrivo dei Carabinieri, chiamati dal proprietario dello stabilimento, evita il peggio con i due stranieri presi in custodia e fatti uscire dalla spiaggia. Ora l’attenzione delle forze dell’ordine si sta concentrando sui telefoni usati per riprendere le bambine dove sarebbe stato trovato materiale pedopornografico.