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Ostia, la Commissione Patrimonio tratta le delicate condizioni delle case comunali di Viale Vasco de Gama: l’Amministrazione pentastellata fortemente contestata dai residenti delle abitazioni

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Si è svolta oggi a Ostia la Commissione Patrimonio del X Municipio, che presieduta dal presidente Agnese Manuelli ha trattato i disagi presenti negli stabili comunali di Viale Vasco de Gama del civico 140 e 142.

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La consigliera di Fratelli d’Italia Mariacristina Masi ha richiesto la commissione di oggi, per capire lo stato in cui versano queste abitazioni. Si parla infatti di pericolo crolli, con gli attuali malfunzionamenti interni che fanno dubitare sulla reale vivibilità all’interno di questa struttura. La consigliera infatti chiede un intervento dei Dipartimenti comunali sulla faccenda, con il Campidoglio che si prende le dovute responsabilità di tale situazione di disagio per numerosi residenti all’interno di questo stabile comunale.

La Lega attraverso Monica Picca riprende tutte le segnalazioni poste all’Amministrazione, dove nell’ultimo anno sono state più volte evidenziate criticità all’interno della struttura: interrogazioni che sottolineano evidenti problemi di origine igienico-sanitaria e legati alla mancanza di manutenzione ordinaria, nonostante la rilevanza di lavori effettuati da parte degli Enti municipali. La capigruppo salviniani richiede quindi di chiarire quindi quali interventi sono stati fatti, precisando quali sono sulla struttura le competenze dello stesso X Municipio e di Roma Capitale.

Per Roma Capitale alla riunione il consigliere Francesco Ardu e per la ASL hanno presenziato dei dirigenti, mentre il Dipartimento non ha preso parte al tavolo.

Già l’ex direttrice del X Municipio Cinzia Esposito chiedeva interventi sulla struttura nel 2016, evidenziando criticità profonde sulla struttura.

L’Architetto Fusco della Direzione Tecnica ha fatto un quadro della sicurezza sulla situazione delle scale: dichiara di aver attivato un servizio di call center utilizzabile dai cittadini per segnalare malfunzionamenti, anche se mancano i fondi per gli interventi e Viale Vasco de Gama non è inserito negli appalti per la programmazione delle future manutenzioni. Dichiarazioni duramente contestate dalla cittadinanza, anche con documenti protocollati dai Vigili Urbani locali che attestano il pericolo di crollo dei calcinacci provenienti dalla struttura in strada.

Si parla delle strade e i marciapiedi adiacenti alla struttura chiusi, nonostante questi passaggi di circolazione fossero stati aperti in passato senza i regolari permessi.

L’assessore Paolo Bollini a riguardo ha detto che da febbraio 2018 è intervenuto diverse volte sulla palazzina di Viale Vasco de Gama, con interventi di scarico idraulico, l’installazione di un nuovo quadro elettrico e nuovi interventi di spurgo da parte di ACEA. Ci sarebbe poi un nuovo intervento manutentivo da fare, che però dovrebbero essere a carico anche degli inquilini e dei proprietari delle strutture facendo fede agli articoli inerenti del Codice civile. Oltretutto ha dichiarato che Fratelli d’Italia ha effettuato 120 schede sui problemi della struttura, che potevano essere consegnate direttamente oggi al Dipartimento competente: Ente assente, a cui tali documentazioni per questo motivo non è stato possibile consegnare. Nonostante tutto ciò l’assessore Bollini è stato duramente contestato dagli abitanti, con la cittadinanza che ha lamentato uno stato di forte abbandono da parte delle Istituzioni: il nodo è legato al malfunzionamento delle caldaie per tubi tagliati da eventi che devono essere chiariti, con questi che rischiano di condannare i cittadini a una stagione invernale al freddo e senza l’acqua calda. Per l’assessore gli interventi spettano al Dipartimento Patrimonio e Risorse per Roma, che hanno i fondi per mettere mano alla situazione: manutenzioni che dovrebbero essere fatte nonostante già in un’occasione le hanno saltate, facendo un controllo alloggio per alloggio.

Il dirigente di Fratelli d’Italia Dario Cologgi prendendo parola ha evidenziato una perdita nei garage della struttura proveniente dai locali della ASL. Oltretutto ha chiesto la messa in sicurezza della strada circostante, in quanto le vibrazioni legate alle circolazioni degli autobus rischiano di far cadere giù la palazzina. Sottolinea anche il taglio dei tubi nello stabile, all’incirca 40 per ogni scala in un numero totalmente impressionante per il corretto funzionamento idraulico del sito. Ma soprattutto la parte di Fratelli d’Italia chiede quando verranno sostituite le caldaie e gli impianti termici, oltre agli interventi celeri per limitare le perdite all’interno della struttura.

L’assessore Bollini risponde con una lettera indirizzata a quegli Enti che ancora non hanno effettuato un sopralluogo sulla struttura, sensibilizzando queste realtà al problema e chiedendo interventi celeri sulla questione.

I residenti di Viale Vasco de Gama 142 riprendono il discorso di Dario Cologgi, mostrando come l’Amministrazione non ha mai risposto alle segnalazioni della cittadinanza. Ma soprattutto preoccupano le perdite di acque nere nei garage, con l’attuale governo del Litorale che litiga per le competenze sull’intervento e non si prende le responsabilità sulle criticità strutturali della palazzina: si parla di spaccature sulle facciate e all’interno degli appartamenti, con i ferri strutturali che attualmente sono mangiati e che rischiano di conseguire a un crollo.

L’assessore Bollini chiederà al Direttore del X Municipio una Commissione per Stabili Pericolanti, dove si parlerà per l’appunto della palazzina comunale di Viale Vasco de Gama.

I residenti attaccano l’assessore Bollini sul caso dell’appartamento del signor Pisapia, che ha abbandonato la propria casa per le forti infiltrazioni di acqua provenienti dalla caldaia sulla terrazza.

I cittadini si sono lamentati anche della presenza del Sert di Ostia sotto i loro appartamenti, che apre a un ulteriore problema di sicurezza nella zona. 

Duramente contestata la presidente di Commissione Manuelli, che parla di tubi tagliati prima dell’insediamento della Giunta di Giuliana di Pillo: un tono che infastidisce i cittadini locali presenti alla Commissione e soprattutto le parti di Fratelli d’Italia.

Il consigliere Ardu dichiara di presenziare per prendere in carico le segnalazioni e portarle al Campidoglio, con la questione già attenzionata all’assessore ai Lavori Pubblici Linda Meleo. Il consigliere ribadisce che non voleva intervenire nonostante la sua presidenza alla Commissione Patrimonio del Campidoglio, con il consigliere De Luca di Italia Viva che allora gli chiede per quale motivo è venuto al tavolo.

I cittadini sono disperati, ribadendo che la parte dei lavori a loro spettante per la manutenzione dei bagni di casa sono avvenuti regolarmente: gli impegni di Roma Capitale invece dove sono?

La ASL segnala problemi all’interno dei locali dove presenziano in Viale Vasco de Gama, con dieci segnalazioni che evidenziano mancanza di sicurezza legate alle condizioni di lavoro. 

Nella stessa Commissione l’assessore Bollini inchioda alle proprie responsabilità gli uffici del Comune di Roma, spesso incapaci di raccogliere le segnalazioni della stessa cittadinanza e soprattutto dell’Amministrazione locale. 

Le ultime segnalazioni dell’ASL risalgono a un anno fa come detto dai suoi dirigenti, riguardo ai problemi con l’impianto fognario. Tutto ciò mentre i cittadini ancora ad Agosto evidenziavano le perdite provenienti dalla struttura dell’ente sanitario. 

Il consigliere Raffaele Presta dichiara che molti interventi che sono avvenuti. Il Movimento 5 Stelle è vicino alla condizione dei cittadini che abitano la palazzina, dichiarando come la pubblica amministrazione purtroppo non funziona e facendo scaturire situazioni come questa. Serve che il Campidoglio finanzi maggiormente il X Municipio, così che il territorio possa intervenire sulle criticità che si presentano. 

La consigliera Masi sottolinea come i dirigenti di Roma Capitale conoscono solo oggi i problemi di Viale Vasco de Gama, in una situazione alquanto paradossale e che desta perplessità sul lavoro che si sta effettuando in Campidoglio sulla situazione.

Athos De Luca sottolinea come non sia produttivo invitare rappresentanti di Roma Capitale che non conoscono l’argomento trattato dalle Commissioni, mostrando di cadere dalle nuvole sulle varie questioni sollevate. 

La commissione si conclude nuovamente con un nulla di fatto: nessuna data d’intervento sugli stabili a rischio crollo e le manutenzioni necessarie sulla struttura. La presidente Manuelli si limita solamente a rinviare il tavolo in una data da destinarsi, non precisando le tempistiche nel quale verranno chiamate tutte le istituzioni competenti a discorrere della difficile situazione. 

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