Stamattina si è avuta l’ennesima prova di come i “mercatini delle pulci” sono ancora una realtà dolente all’interno di Ostia, con le comunità nomadi locali che invadono le nostre strade con banchi d’immondizia e roba di dubbia provenienza.
Stamattina dalle ore 8:30 si è risvolto in maniera totalmente incontrastato il mercatino nomade su Via delle Sirene, che da anni diventa l’appuntamento del mercoledì mattina nella zona nonostante le numerose lamentele dei cittadini locali. Eppure sembrava messa la parola fine sullo svolgimento di questi mercati dell’illegalità, come anche l’Amministrazione del X Municipio di Roma Capitale aveva previsto nei mesi scorsi per avviare un percorso di decoro e riqualificazione – attualmente mai avviato – per lo stabile dell’ex GIL di Corso Duca di Genova.
Nonostante gli sporadici interventi dei Vigili Urbani nel contrastare i fenomeni legati al “mercato delle cianfrusaglie” su Ostia, possiamo osservare come le azioni sanzionatorie verso i nomadi si siano rivelate sempre inefficaci: tra multe mai pagate perché queste persone sono nullatenenti e sequestri che nel concreto hanno solo portato via spazzatura, la giustizia pare sempre aver trovato un muro nel contrastare in maniera efficace questo tipo di commerci illegali.
Abusando del cortile della ex GIL come deposito per d’immondizia e oggetti rubati, i rom locali trovano la strada spianata nell’organizzare queste bancarelle del degrado totalmente incontrastati.
I dubbi di una simile iniziativa sono legati soprattutto ai fattori della sicurezza e del decoro nel quartiere che sorge intorno a Corso Duca di Genova e Via delle Sirene. Da una parte i dubbi legati alla provenienza di alcuni oggetti elettronici come stereo per le automobili, telefonini o Iphone, televisori e addirittura console per videogames come la XBOX: come ci arrivano materiali così costosi e di ultima generazione in questi mercatini del degrado? Diciamo che le strade più plausibili che spiegano come i fenomeni si collegano agli ambienti della ricettazione locale e dei numerosi furti ottemperati dai nomadi nella zona del X Municipio e nel suo entroterra.
Poi c’è il fattore decoro, con Via delle Sirene che puntualmente diventa un immondezzaio durante e dopo gli svolgimenti di questi mercati: tracce di vestiti strappati, oggetti abbandonati e bottiglie o lattine. Ma pure marciapiedi invasi da teli tutti i mercoledì mattina, che rendono difficile la circolazione delle persone… e magari favoriscono un furto a qualche malcapitato che cerca di attraversare questa tratta di strada nei giorni di “mercato”.