Si è svolto oggi pomeriggio presso il Fly Decò Hotel di Ostia l’evento “Ostia #ProgettoComune“, dove numerosi cittadini locali hanno espresso il desiderio e la necessità di una svolta indipendentista da Roma Capitale.
A organizzare il dibattito è stato il Comitato dei 100, realtà che da diversi anni si sta battendo per il voto referendario affinché i residenti locali possano scegliere la svolta di Ostia Comune.
In una sala gremita dalla cittadinanza lidense, gli organizzatori hanno informato i presenti su come siano iniziate tutte le procedure istituzionali necessarie presso la Regione Lazio per richiedere il referendum su Ostia Comune. Attualmente l’iniziativa civica ha riscontrato sostegno di quelle forze politiche interne al Consiglio Regionale e all’interno del Consiglio del X Municipio di Roma Capitale, trovando una totale chiusura solamente da parte del Movimento 5 Stelle e con Forza Italia che sta ancora valutando quale posizione prendere sulla delicata faccenda.
E’ stato un pensiero comune dei presenti che la svolta comunale per Ostia sia la via più preposta per rispondere agli innumerevoli disagi pervenuti dalla gestione di Roma Capitale degli ultimi decenni, con la Città Eterna colpevole di aver affrontato con troppa superficialità nelle proprie politiche locali le dinamiche legate al territorio del Litorale.
Proprio questo sentimento ha spinto il comitato promotore dell’iniziativa a lavorare e compiere studi approfonditi su questa faccenda, come richiesto anche dai vincoli della Regione Lazio per la richiesta referendaria affinché si chieda la possibilità d’istituire un nuovo Comune. Non solo documenti attinenti alla quadratura dei bilanci o le garanzie sul trasporto pubblico di quello che potrebbe essere il nuovo Comune di Ostia, ma anche una storia territoriale che legittimi questa svolta autonomista: proprio in seno a quest’ultima tematica il territorio di Ostia ha una storia e una tradizione immensa su cui anche numerosi intellettuali si sono spesi attraverso i propri saggi per raccontarle, a differenza di altri potenziali comuni che in tema di storicità non possono esprimere la stessa esperienza millenaria del territorio.
In questo progetto di Ostia Comune è stato rivisto il confine geografico del nuovo territorio che probabilmente verrà, cui si aggiungerà anche l’attuale zona artigianale di Acilia (l’attuale area di Dragona e Dragoncello).
All’evento ha preso la parola anche Antonio Caliendo, che ha spiegato come l’incontro è stato pensato una volta concluso gli studi legati all’ottimizzazione dell’attuale trasporto pubblico locale – come la Roma-Lido – e l’analisi della situazione socio-economica del territorio.
Sempre Caliendo ha spiegato come il comitato promotore dell’iniziativa sta lavorando su due binari per richiedere il “Referendum su Ostia Comune“, chiedendo tale istanza come iniziativa popolare e come iniziativa consiliare (quest’ultima molto più veloce perchè di natura politica.