Un plateale pastrocchio si è rivelata l’azione per risolvere le diatribe nate sul murales di Lido Nord a Ostia, che da diversi giorni avevano animato la scena politica lidense e il mondo dei social network.
Dopo le polemiche nate per la rappresentazione di alcuni volti “troppo di parte” a livello politico sul muro della stazione ferroviaria e di come l’opera fosse stata creata senza tenere contro del progetto madre, gli aggiustamenti sul lavoro artistico hanno ingoffito ulteriormente questa buffa vicenda legata alla cronaca cittadina del Litorale.
Nel Consiglio del X Municipio di Roma Capitale di oggi è stata discussa la dura tematica, sollevata nell’Assemblea cittadina dal consigliere Pietro Malara: è stato proprio il capogruppo lidense di Fratelli d’Italia ha posto un’interrogazione alla Presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, per capire quale ruolo ha avuto l’Amministrazione municipale in questo progetto e soprattutto cercare di fare chiarezza sul perchè la Giunta non avesse controllato il corretto svolgimento del murales a Lido Nord.
Questione riportata anche dalla maggioranza pentastellata del X Municipio, che ha spiegato la particolare vicenda attraverso le parole della Presidente municipale e il consigliere Antonio Di Giovanni (capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Municipio X di Roma Capitale). Se la Di Pillo ha fatto notare come sia prontamente intervenuta sulla situazione come il murales iniziava a manifestare le prime difformità dal progetto madre per evitare tensioni politiche tra opposte fazioni del Litorale, Di Giovanni ha fatto presente come l’accordo con l’artista per sistemare l’opera sia stato quello di nascondere i volti di “persone in vita” con delle foglie verdi. Questa una soluzione in extrema ratio, considerato come il MIUR non aveva più fondi per sistemare il dipinto e l’artista era in procinto di partire per un viaggio legato al proprio mestiere.
Proprio questa soluzione ha fatto tribolare ulteriormente diversi cittadini, che hanno fatto notare se realmente fossero i “volti vivi” a essere il problema del murales della discordia. In questo contesto ha fatto infuriare la rimozione del volto di Federica Angeli, considerata da molti cittadini una paladina dell’antimafia sul territorio lidense nonostante le simpatie in passato per la commissariata Amministrazione di Andrea Tassone. Proprio questa notizia ha spinto diversi cittadini a lanciare una petizione online presso il sito: www.change.org, dove al link https://www.change.org/p/comune-di-roma-vogliamo-il-volto-di-federica-angeli-nel-murales-di-ostia?recruiter=688635359&utm_source=share_petition&utm_medium=twitter&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=psf_combo_share_initial&recruited_by_id=79097130-fe8b-11e6-a3ab-bf61fd8fec17&share_bandit_exp=initial-16756782-it-IT&share_bandit_var=v1 si può firmare per inserire nuovamente la giornalista tra i volti del murales lidense.