“Le elezioni di Ostia sono una prova per l’unita’ del centrodestra anche in vista delle elezioni regionali e politiche. Occorre dunque rimanere uniti e con un candidato
presidente riconosciuto da tutti. Io candidato? Se non si trovera’ un accordo programmatico presenteremo una nostra candidatura, mia o di Ignazio Cozzoli”. A dirlo all’Agenzia Dire e’ Luciano Ciocchetti, coordinatore regionale di Direzione Italia.
L’ex vicepresidente della Regione Lazio, gia’ deputato e consigliere comunale di Roma, sembra non aver gradito la mancata inclusione nel confronto politico del centrodestra in corso in queste ore per la scelta di un candidato presidente nel X municipio di Roma, quello di Ostia, al voto il 5 novembre. “Noi come Direzione Italia, siamo nel centrodestra convintamente e quindi lavoriamo per costruire unita’. Purtroppo vediamo che da
parte degli altri soggetti, anche quelli piu’ grandi del centrodestra romano e di Ostia, si procede invece per egoismi personali senza individuare un percorso comune, sia programmatico che nell’individuazione di un candidato presidente”. “L’appello e’ che Forza Italia e Fratelli d’Italia possano coinvolgere tutti”, ha spiegato Ciocchetti, che ha proseguito: “Vorrei capire dunque quali sono le scelte programmatiche. Chi e’
d’accordo alla ristrutturazione della Roma-Lido in project financing? Chi e’ d’accordo a completare le complanari sulla via Cristoforo Colombo? Bisogna fare un accordo con i balneari, il mondo turistico e riqualificare il lungo mare”.
“A Ostia- ha aggiunto Ciocchetti- serve un candidato che possa essere rappresentativo di questo programma e quindi la possibilita’ di fare una scelta che non sia solo legata
ai candidati emersi e proposti in questo momento da Forza Italia e da Fratelli d’Italia. Noi non abbiamo nessun problema con nessuna delle candidate- ha specificato- riteniamo pero’ che il metodo che si sta portando avanti e’ un metodo sbagliato. Anche
ieri gli amici di Fratelli d’Italia hanno convocato una riunione in cui erano presenti solo quelli di Forza Italia e Noi con Salvini, senza invitare le altre componenti del centrodestra.
Credo che sia un modo sbagliato di procedere e’ un modo che non porta all’unita’ ma porta alla divisione”. “Io non ho pensato a candidarmi- ha raccontato Ciocchetti-
perche’ non credo sia giusto che i candidati vengano imposti dall’alto. E’ chiaro che se non si trovasse un accordo su queste questioni, ci porremo il problema di un’eventuale nostra
candidatura a presidente, o mia o di Ignazio Cozzoli, che abita sul territorio. Io non ho problemi, ho dato la disponibilita’ anche a candidarmi come consigliere se serve per portare avanti la lista. Queste sono elezioni fondamentali- ha concluso- e si
deve andare oltre l’interesse di qualche consigliere regionale o di qualche candidato regionale che puo’ pensare di utilizzare queste elezioni per fare qualche favore per avere qualche voto di preferenza in piu’ il prossimo anno”.