«Siamo felici per questa sentenza che porta in sé un messaggio di speranza: chi denuncia vince. #Noi siamo vicini ad Adriano e a tutti quelli che stanno riscrivendo la storia del nostro territorio, combattendo a testa alta la mafia», questo il commento di Massimiliano Vender, presidente dell’associazione antimafia #Noi, sulla conferma della condanna per estorsione, con metodo mafioso, al boss degli Spada.
Carmine Spada: estorsione con metodo mafioso, sentenza definitiva
Adriano è il tabaccaio di Ostia minacciato di morte nel 2014. Intimidazioni, botte e minacce e la richiesta del pizzo da pagare. Migliaia e migliaia di euro lievitati in pochi giorni, da trovare per esaudire le richieste di Carmine Spada, il boss dell’omonima famiglia. Ma il coraggio di denunciare tutto oggi è stato ripagato: la corte di Cassazione infatti, respingendo tutti i ricorsi, ha confermato le sentenze di primo e secondo grado, ovvero 8 anni di carcere riconoscendo l’aggravante del metodo mafioso. Con lui condannato anche il suo braccio destro Emiliano Belletti.