Truffa del corriere. Non tutti, ancora, ne hanno sentito parlare, ma le segnalazioni sono tantissime nelle ultime settimane, soprattutto tra gli anziani che, come al solito, sono le vittime target delle truffe. L’ultima trovata sembra essere una minaccia in crescita costante per moltissime persone. Cerchiamo di capire insieme di. cosa si tratta e, soprattutto, come evitarla!
Crescita delle truffe in Italia
Il target scelto dai truffatori è quella categoria di persone giudicate più ingenue, come gli anziani e i fragili, coloro che non hanno troppa dimestichezza con i sistemi di consegna, ormai sempre più presenti nelle nostre vite. Sono considerati ”deboli” dai truffatori, e quindi facilmente raggirabili. Ma non è l’unica motivazione: gli anziani, di solito, sono anche soli, per questo più disposti ad ascoltare e parlare, soprattutto se l’interlocutore è un giovane.
La truffa del corriere: come funziona?
Tra le molteplici truffe che attentano di continuo le loro vite, l’ultima trovata è proprio la Truffa del Corriere, come è stata battezzata da qualche malcapitato. Il raggiro inizia, di consueto, con una telefonata del truffatore, il quale finge di essere un funzionario di banca o anche un agente di polizia (insomma, gente affidabile!) e cerca così di imbonire la vittima, guadagnando la sua fiducia. Poi, la notizia: nei pressi dell’abitazione della vittima, passerà un corriere per depositare un pacco.
Pacco sospetto a domicilio
In genere le scuse sono tantissime, e la tipologia di oggetti da consegnare è sempre di valore: computer, smartphone, gioielli, elettrodomestici e altro. Pacchie ed oggetti che sarebbero stati ordinati da persone intime, familiari e strette, come ad esempio figli o nipoti. Ed è proprio al momento della consegna, che scatta la trappola: si paga in contrassegno, e alla vittima è richiesto di saldare la somma dell’oggetto.
Come fronteggiare la truffa
Niente paura però! I truffatori prima di tutto, durante la chiamata, cercheranno sempre di ottenere il maggior numero di informazioni possibili su di voi. E voi, rispondete a tono chiedendo il nome e cognome esatti del mittente: se non dovessero darlo, allora la truffa è chiara. Potete anche contattare le autorità di competenza e attendere il vostro truffatore con il vostro ”pacco regalo”. Se dovessero essere in grado di fornire il nome del mittente, ovviamente contattatelo per verificare le informazioni e le ordinazioni.