Le mascherine, nel corso di questi lunghi anni di Covid, sono state sempre sinonimo di sicurezza e protezione, ma anche di ansia, paura del contatto e restrizioni: c’è chi è arrivato addirittura a sostenere che si trattasse di una lampante abnegazione del principio di libertà individuale. Insomma, parole grosse, certamente in parte fomentate dalla situazione psicologica non proprio felice di questi ultimi tempi. Ora, però, tutto sembra pronto per abbandonarle in modo definitivo e in ogni luogo.
Cosa rimane delle restrizioni oggi
Ricordiamo, infatti, che, sebbene l’obbligo sia largamente sparito per l’aperto e al chiuso (ma non ovunque!), qualche limite ancora continua ad essere recidivo. Rimane, infatti, l’obbligo di mascherina FFp2 per mezzi di trasporto locali, cinema e teatri, almeno fino al 15 giugno.
Ad ogni modo, l’arrivo della stagione più calda e l’immunizzazione della gran parte dei cittadini hanno permesso un calo dei contagi e un lento ritorno alla normalità che potrebbe giustificare anche la prossima mossa del Governo, prevista proprio per la settimana prossima: il 15 giugno.
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Le parole del sottosegretario Costa
“Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni”. Questo, ad esempio, è quanto ha affermato di recente il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ai microfoni di Radio anch’io su Radio1. Un segnale particolarmente incoraggiante.
”Non più obbligo normativo”
“L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus; guai a pensare all’obiettivo del contagio zero” ha aggiunto Costa, ricordando che già oggi “sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo”, ha concluso il suo intervento Costa.
Il nodo sul trasporto pubblico
Intanto, come anticipato, tra una settimana circa scadranno anche gli ultimi strascichi di restrizioni sulla mascherina: la si potrà togliere anche su bus, metro, treni, navi ed aerei, così come per altre tipologie di attività al chiuso come cinema, teatri e manifestazioni in generale. Su ciò, però, rimane ancora qualche dubbio residuale: è in corso un’interlocuzione all’interno del Governo proprio in queste ore. In parallelo, poi, si fa strada l’ipotesi di eliminare l’obbligo di mascherina per gli studenti che dovranno affrontare la maturità.
Esami e vaccini: cosa succede dal 15 giugno
Ma le restrizioni riguardanti le mascherine non sono le uniche a vacillare a partire dal 15 giugno: anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e per il personale della scuola e delle Forze dell’Ordine mentre per il personale sanitario l’obbligo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Tuttavia, le parole di Costa hanno espresso pareri anche sulla possibilità di una nuova campagna vaccinale in autunno: “Lo scenario più probabile è arrivare a un richiamo annuale del vaccini, è ragionevole pensare che in autunno potremo avere dei vaccini aggiornati”.