Italia. Nel nostro bel Paese l’enorme gap tra le affermazioni di principio e gli atteggiamenti che di fatto vengono perpetuati nella vita di tutti i giorni, purtroppo, continua a sussistere e sembra essere inscalfibile. Sintomo, questo, di un comportamento e di una sovrastruttura culturale fin troppo radicata nel nostro modo di concepire le cose. Comportamenti e modi di pensare che hanno bisogno di essere smantellati il prima possibile ed erosi attraverso un continuo dibattito delle idee ed una rinnovata consapevolezza sociale.
Idee che devono, però, essere continuamente accompagnate dai dati empirici, i quali sono fin troppo eloquenti al giorno d’oggi. Sebbene, infatti, secondo i dati riportati dall’istituto di ricerca statistica Istat circa il 5% delle donne 16-70enni (1 milione 157 mila) abbia subito stupro o tentativo di stupro, più del 40% degli italiani pensa che questo dato non superi il 3%. Una sottovalutazione molto più frequente tra gli uomini che tra le donne. Questi sono solo alcuni dei dati emersi da una ricerca demoscopica realizzata da AstraRicerche su un campione rappresentativo della popolazione italiana, presentati oggi in occasione dell’evento ‘Tutti i volti della violenza’, promosso da Rete Antiviolenza del Comune di Milano e Gilead Sciences Italia.
I dati dell’Italia di oggi (e di ieri)
La fotografia sociale e demografica che risulta dall’analisi periodica di tali statistiche è ancora più sconfortante. Sul campione esaminato, il 30% degli uomini è fermamente convito che un abuso fisico sarebbe meno grave se gli atteggiamenti di lei, il suo abbigliamento o aspetto comunicano che è ‘disponibile’. Ma anche una forte percentuale di donne donne riferisce lo stesso atteggiamento (20%). Ancora, poi, circa 3 persone su dieci non considerano violenza ‘Dare uno schiaffo alla partner se lei ha flirtato con un altro’. Tra le donne, ne è convinto il 20%, mentre la percentuale sale al 40% per gli uomini. Poi, un italiano su tre non considera violenza forzare la partner a un rapporto sessuale se lei non ne ha voglia; lo pensano circa quattro uomini e tre donne su dieci.
Un cambiamento lontano
Numeri che raccontano di un’Italia ancora fortemente patriarcale, ancorata ai detriti di un passato che tarda a scoprire. In cui c’è ancora tanto da fare in termini di informazione e sensibilizzazione’ sul tema delle donne e del genere. Una questione culturale aperta che non è appannaggio dei soli uomini, ma che riguarda anche le donne, alle volte vittime e carnefici allo stesso tempo.