Com’è noto, i rincari dell’ultimo periodo hanno dato del filo da torcere alla famiglie, che si sono viste costrette a rimodulare le proprie abitudini. Ora, cresce l’attesa per il prossimo decreto bollette che varrà circa 5 miliardi di euro e sarà foriero di importanti novità per i consumatori. Al netto degli imprevisti, dovrebbe essere confermato l’azzeramento degli oneri di sistema così come l’Iva al 5% per le bollette del gas. Su quelle della luce, invece, ritorneranno gli oneri che saranno però controbilanciati così da venire incontro ed aiutare le famiglie. Il decreto sarà pubblicato entro la prossimo settimana e le misure suddette dovrebbero interessare i mesi di aprile giugno.
Bonus famiglie bollette: requisiti, a chi spetta, come fare domanda
Il decreto bollette e l’ipotesi sul Bonus famiglie
Il prossimo decreto bollette avrà un valore di 5 miliardi di euro e conterrà alcune importanti novità per i consumatori. La maggiore novità arriverà però ad ottobre, il governo punta poi all‘introduzione di uno sistema denominato: ‘Bonus famiglie’. L’ipotesi è quella di introdurre un meccanismo a scaglioni che parte da una tariffa standard per tutti i consumatori. A ciò dovrebbero poi aggiungersi tariffe modulate sui consumi e sul numero dei componenti del nucleo familiare. Inoltre, l’intenzione è poi quella di premiare con agevolazioni o sconti in bolletta coloro che ridurranno i consumi. In merito le prime conferme sono arrivate anche dal Ministro Giorgetti: ‘È allo studio una misura che decorrerà dal 1° ottobre, con l’inizio dell’anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bollette elettrica’.
Un sostegno alle famiglie e alle imprese
Tuttavia, va precisato che la misura è ancora allo studio e dunque, in via di definizione. Nonostante ciò, la volontà del governo resta quella di sostenere le famiglie in situazione di svantaggio economico ed in particolare, per quelle il cui Isee si attesta sui 15 mila euro, verrà confermata l’agevolazione così da limitare la spesa inerente alle bollette di luce e gas. Ma non solo famiglie. Per quel che riguarda le imprese, si prevede una proroga del credito di imposta fino al 45% sulle utenze, anche se va detto che il sostegno resterà legato al prezzo del gas e scatterà in particolare quando il costo di quest’ultimo supererà una certa soglia che è ancora da definire.