Non c’è pace per le mutazioni del Covid. Dopo la variante Delta che sta preoccupando il Regno Unito, si aggiunge all’appello anche la Variante Lambda. Questa mutazione è comparsa lo scorso anno in Perù per poi essersi diffusa in circa 30 paesi del mondo ed in quattro continenti. Casi di variante Lambda, seppur sporadici, sono presenti anche nel nostro paese.Se ne sono registrate tracce in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia.
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Variante Lambda, cosa sappiamo
Idemtificata con la sigla C.37 la variante Lambda si caratterizza per una miscela inusuale di mutazioni che disorienta gli esperti. Al momento sono ancora troppo pochi i dati in nostro possesso circa la sua reale percolosità e l’Oms- Organizzazione Mondiale per la sanità- infatti la classifica tra le varianti di interesse e non di preoccupazione. Ciò significa che l’Organizzazione sta monitorando il comportamento della variante per quanto rigarda la sua capacità di diffusione per poter meglio capire se includerla o meno nella lista delle varianti che destano preoccupazione. Le analisi effettuate su questa variante hanno evidenziato la presenza di 7 mutazioni sulla proteina Spike, un mix insolito, ma stando alle informazioni in nostro possesso ma “al momento non c’è nessuna prova che faccia pensare che sia più aggressiva delle altre varianti”- ha evidenziato Jairo Menz Rico, consulente per le malattie virali dell’Organizzazione sanitaria pan americana.
Variante Lambda, dove si è diffusa
Questa mutazione si è diffusa primariamente in Sud America, arrivando a contare un numero elevato di casi in Perù e classificandosi come ceppo dominante. Secondo i dati presenti nella banca dati Gisaid il contagio è arrivando poi in Cile, in Messico, Argentina, Ecuador, Colombia,Nord America, Spagna ed alcuni sporadici casi sono presenti anche in Italia.