Le malattie del pene sono un particolare problema che coinvolge spesso gli uomini, e che hanno una diversa origine e consistenza a seconda della tipologia.
Ad esempio ci sono dei disturbi e delle malattie che provengono da una predisposizione ereditaria, viceversa ci sono quelle di origine psicologica e altre invece che dipendono da tutt’altri fattori. Inoltre ci sono da evidenziare quelle malattie provenienti da infezioni, rapporti sessuali o da scarsa igiene. Tipico esempio è dato dalle malattie veneree.
La fimosi
La fimosi è una malformazione che prevede la dilatazione del prepuzio troppo chiusa. In tal senso dunque la pelle non scorre sul glande e può provocare difficoltà nel secernere l’urina. Si tratta di una malformazione congenita se si presenta in tenera età, ma può presentarsi anche dopo un’infezione o una lesione provocata da un trauma.
Nel momento in cui il prepuzio si stringe troppo, c’è bisogno di intervenire a livello chirurgico per facilitare lo scorrimento della pelle. In alcuni casi si può verificare anche la parafimosi, ossia la difficoltà del prepuzio di tornare alla posizione iniziale.
Sguardo d’insieme alle malattie veneree
Le malattie veneree sono quelle che di norma vengono contratte a causa dei rapporti sessuali. Le più comuni sono l’ herpes genitale, la sifilide, la gonorrea e l’HIV.
La sifilide è una piccola ulcera genitale che parte dal pene e giunge ad infettare tutto il corpo con la presenza di chiazze. Invece, la gonorrea comporta la presenza di bruciori e, potrebbe addirittura portare alla contrazione della meningite. L’herpes genitale è fra le più comuni malattie del pene di origine infettiva e al contempo è anche molto pericoloso. Questo perché oltre a manifestarsi molto velocemente sotto forma di vesciche rosse e ulcere sul pene, può provocare pure febbre alta e dolore durante la diuresi.
Essendo tutta malattie che sintomatologicamente portano a bruciore, arrossamento, prurito, desquamazione, infiammazione e così via, ogni terapia viene affiancata dall’uso di creme studiate per lenire il fastidio al pene.
Il priapismo
Il priapismo è una patologia molto diffusa che porta l’uomo ad una perenne condizione erettiva, anche dolorosa, che può durare a giornate intere. Non ha nulla a che vedere con l’attività sessuale, tant’è che esso non cessa al termine della eiaculazione.
Di solito sono affetti da priapismo coloro che abusano di droghe e alcol, che seguono una terapia a base di alcuni farmaci. E ancora può manifestarsi in presenza di problemi del midollo spinale e malattie del sangue. Il priapismo va curato necessariamente onde evitare danni al pene: la terapia affievolisce l’erezione e mantiene attiva la funzionalità dell’organo.
Cancro al pene
Il cancro è ormai la piaga della nostra società. Colpendo varie zone del corpo umani, esso può inerire anche ai genitali maschili. Il tumore del pene non è molto comune, ma si tratta della presenza di cellule anomale all’interno del membro che cominciano a diramarsi e a proliferare in modo incontrollato.
Ad oggi la scienza ancora non riesce a spiegarsi con esattezza come il tumore nasca e si sviluppi nel pene, ma le probabilità di ammalarsi sono tante. Anzi, il fattore di rischio cresce in presenza di alcune caratteristiche patologiche come circoncisione, papillomavirus, fumo, smegma (secrezioni oleose della pelle che si possono accumulare sotto il prepuzio), fimosi, e la mezza età. Sintomatologicamente il cancro al pene si presenta con gonfiori o lesioni al pene, perdite anomale, sanguinamento.
L’azospermia e l’impotenza
Molte malattie sono provocate da altri tipi di patologie o da disfunzioni erettili. È questo il caso dell’azospermia e dell’impotenza.
L’azospermia rappresenta la mancanza di produzione di spermatozoi all’interno del liquido seminale. Essa può provenire sia da contrazioni di malattie veneree sia da infezioni avute durante l’adolescenza come la parotite. In assenza di spermatozoi dunque non è possibile concepire.
Invece, per quanto concerne l’impotenza essa riguarda la mancanza di erezione durante un rapporto sessuale è una patologia che può essere provocata da altri tipi di malattie come l’osteoporosi, l’ipotiroidismo, l’ipertensione e il diabete. Per maggiori informazioni collegarsi al sito Nonsolodonne.net