I sogni sono l’attività psichica che si svolge durante il sonno, definiti dalla percezione di immagini e suoni che vengono riconosciuti come reali dall’individuo che sta sognando. Alle volte dietro di essi si possono celare dei significati e delle interpretazioni molto significative.
Non esiste una definizione universale dei sogni accettata dalla biologia. Eppure, vi è una forte corrispondenza con la fase REM, ovvero una delle fasi cicliche del sonno nella quale il nostro cervello è straordinariamente attivo. I ricercatori sostengono che una persona, nel corso della sua vita, sogna in media circa due ore ogni notte. Ancora non si conosce quale funzione svolgano i sogni per la mente e per il corpo, né se abbiano origine in una singola area del cervello o in un insieme di più parti.
Tuttavia vi sono numerose teorie riguardanti la funzione dei sogni. La mente rielabora gli stimoli esterni che possono avvenire durante la notte, facendoli diventare parte integrante del sogno.
Oggi sono tantissimi i portali web che approfondiscono questo argomento proponendo un’interpretazione dei vari sogni. Tra i molteplici siti spicca https://significatosogni.com/ il quale ci offre una vastissima raccolta sui significati dei sogni di vario genere, più comuni e non.
Il sogno nella storia
Nell’antica Grecia le interpretazioni dei sogni svolgevano un ruolo di guida spirituale. I Greci inziarono a recarsi presso una grotta o un bosco dove, una volta scavata una fossa, vi si rannicchiavano con la speranza di addormentarsi e riuscire a sognare. Il sogno veniva poi in seguito condiviso con l’esperto di oniromanzia.
Il primo a scrivere un libro riguardante l’interpretazione dei sogni sembrerebbe essere stato lo scrittore e filosofo Artemidoro di Daldi, nel 200 d.C. Nel libro ”L’interpretazione dei sogni” il filosofo greco raccolse tutte le interpretazioni dei sogni premonitori che si erano veramente avverati. Artemidoro spiegava però che non tutti i sogni sono premonitori. Infatti molte volte nei sogni si manifestano i nostri attuali problemi o situazioni del passato che non abbiamo ancora superato. Per questo è necessario saper riconoscere l’origine del sogno: quando è prodotto da un dolore fisico o da un rumore evidentemente non vuole svelarci niente relativo al presente o al futuro, bensì riflettere il nostro stato emotivo e psicologico.
L’argomento successivamente venne ripreso in mano da Freud quando, nel 1899, pubblicò la propria interpretazione dei sogni stravolgendone il concetto. Secondo il filosofo austriaco il sogno è ”la via maestra per esplorare l’inconscio”. Dall’interpretazione dei sogni ha origine la psicoanalisi, ovvero la disciplina di profonda indagine psicologica. Freud riteneva che il sogno fosse uno dei mezzi più efficienti per esplorare fantasie e desideri rimossi durante il giorno dall’area della coscienza (poiché considerati vergognosi dall’Io), per poi essere rappresentati durante la notte come in una sorta di teatro. Il sogno, secondo Freud, nasce dunque come conseguenza alla rimozione. Attraverso l’analisi dei sogni, lo psichiatra austriaco pensava che il soggetto potesse aumentare l’autocoscienza e acquisire preziose conoscenze che servissero per aiutarlo ad affrontare i problemi presenti nella sua vita. Freud fece inoltre una distizione tra il contenuto latente e il contenuto manifesto dei sogni:
- Il contenuto manifesto è il contenuto reale, o la storia, di un sogno.
- Invece, il contenuto latente, è il significato nascosto di un sogno.
Per esempio, se una donna sogna di essere perseguitata da un serpente, Freud avrebbe potuto interpretare il sogno come la paura della donna verso l’intimità sessuale, celandosi dietro la figura del serpente il pene dell’uomo.
Tuttavia Freud ricevette numerose critiche. In particolare a smentire la teoria freudiana fu lo psicologo Carl Gustav Jung, che dimostrò come la maggior parte delle volte i sogni altro non sono che una rilettura di un evento realmente accaduto nella nostra vita. Altre volte, invece, possono essere sogni archetipici o, anche se con meno frequenza, sogni premonitori.
Come interpretare i sogni?
Il compito dell’interpretare il significato dei sogni dovrebbe essere competenza dello psicologo e dello psicoanalista. Tuttavia il criterio per interpretare i sogni può variare a seconda dello stampo dello specialista. Fra le varie teorie proposte nel corso degli anni da moltissimi psicoanalisti, troviamo:
- La teoria per cui il sogno servirebbe per regolare le emozioni e consolidare i ricordi
- La teoria secondo la quale il sogno riprodurrebbe una situazione della vita reale nella quale l’individuo si ritrova bloccato, e il sogno sarebbe uno strumento utile per generare la soluzone al problema.
- La teoria moderna per cui il sogno altro non è che il risultato della necessità del singolo individuo di distinguersi dalla massa. Ricordiamo infatti che non esistono sogni uguali.
Per permettere allo specialista una giusta interpretazione dei sogni, è necessario avere una buona memoria riguardo a ciò che si è sognato. È inoltre davvero importante ricordare quali sensazioni e quali emozioni sono state provate durante il sogno e dopo essersi svegliati.
Gli incubi notturni
Gli incubi sono sogni terribili e negativi che disturbano il sonno dell’individuo arrivando a svegliarlo in uno stato d’ angoscia. Alcuni psicologi ritengono che gli incubi rappresentino l’incapacità di saper affrontare situazioni della vita reale che turbano il soggetto. Capita infatti che questi brutti sogni siano legati a periodi difficili attraverso la quale si sta passando, ma possono anche essere legati alla visione di un film terrificante. Perciò gli incubi non rappresentano un campanello d’allarme. Se invece questi brutti sogni sono costantemente ripetuti, ci si può risolivolgere a uno psicologo. In alcuni casi, infatti, solo la psicologia, attraverso il percorso con uno specialista, può aiutarti a risalire alle possibili cause che ne favoriscono la comparsa, per cercare di affrontare il problema.
Gli incubi possono causare forti reazioni emotive che vengono accompagnate da agitazione, tristezza, attacchi di rabbia e altre sensazioni spiacevoli. Gli incubi solitamente si manifestano durante le prime ore dell’alba e ciò che li caratterizza è che l’individuo sognante può ricordare chiaramente e dettagliatamente quanto appena sognato al proprio risveglio.