La tessera sanitaria è diventata un documento fondamentale e non solo per certificare l’iscrizione al servizio sanitario nazionale, ma anche come Carta servizi per oltre a mostrare i dati anagrafici consente anche la gestione delle pratiche di identificazione e autenticazione online, dei servizi offerti sui portali istituzionali, la firma elettronica e la consultazione dei documenti disponibili sui canali della Pubblica amministrazione.
Dal primo di giugno, però, è stata autorizzata la diffusione della tessera in una versione semplificata, emessa direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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Nella nuova tessera sanitaria manca il microchip
Manca il microchip nel nuovo documento, che finora ha consentito l’accesso ai servizi online. “La novità – spiega in una nota il ministero dell’Economia e delle Finanze – è dovuta alla carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, generata dalla grave crisi internazionale”. Di palladio e neon sono ricche la Russia e l’Ucraina. Oltre a ciò c’è stato anche l’embargo di forniture di materie prime della Cina ai danni di Taiwan, leader nell’assemblamento dei microchip.
Quali servizi senza microchip
Per accedere ai servizi se si ha la nuova tessera senza microchip, intanto non bisogna buttare la vecchia e prima ancora che scada ricordarsi di estenderne fino alla fine del 2023 la durata del certificato di autenticazione, per continuare a utilizzarla nella gestione dei servizi online.
Operazione, questa, da svolgere sul sito www.sistemats.it attraverso un apposito software. Per estendere la validità della precedente tessera è fondamentale essere in possesso del codice Pin fornito in passato con l’invio della stessa.
Come usare la nuova tessera sanitaria
La nuova tessera sanitaria senza microchip ha valore come codice fiscale e certificazione dei propri dati primari, iscrizione al servizio sanitario nazionale e come Tessera europea di assistenza malattia per ricevere assistenza sanitaria in un soggiorno temporaneo in tutti i Paesi dell’Unione Europea, in Svizzera e nei Paesi dello Spazio economico europeo (See) Norvegia, Islanda e Lichtenstein.
Scarsa informazione
In merito questa novità sostanziale non sembra sia stata fatta una comunicazione capillare.
Sembra che non si specifichi dagli organi competenti questa modifica e cioè l’assenza del microchip, né si è raccomanda di non buttare il vecchio documento pena l’impossibilità di accedere ai servizi online.