La pandemia da Covid 19 continua purtroppo a far sentire il suo pesante effetto, in Italia come nel resto nel mondo, portando gli esperti sanitari a dover varare delle misure di contenimento.
Se da un lato per fortuna sono tantissimi coloro che si ammalano sviluppando sintomi lievi o essendo asintomatici, per contro purtroppo esiste un numero di persone, nel complesso molto elevato, che sviluppa la patologia in modo grave. Per questi soggetti divengono così fondamentali le cure ospedaliere che a lungo andare mettono a dura prova il sistema sanitario nazionale, in particolar modo la tenuta dei reparti di terapia intensiva.
Per questo motivo le autorità nazionali e locali continuano senza interruzioni le trattative per aggiornare le misure anticovid. I comitati tecnici e scientifici forniscono di giorno in giorno i dati relativi all’indice di contagio Rt, divenuto purtroppo tristemente noto con la diffusione dell’epidemia. Le normative Anticovid hanno infatti proprio lo scopo di limitare la diffusione del virus e di conseguenza tenere questo indice al di sotto della soglia di Rt pari ad 1.
I comitati medici reputano questo passaggio essenziale, in quanto diversamente un indice superiore ad 1significherebbe che ogni soggetto positivo contagerebbe a sua volta più di una persona, diffondendo così il virus in modo molto pericoloso.
I dettagli delle misure anticovid
L’indice Rt determina quindi le misure anticovid che vengono prese in uno specifico territorio, in base all’andamento della diffusione della pandemia. Esistono però alcune norme di contenimento generalizzato, prima tra tutti l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale e presidi a uso medico anche all’aperto.
Far sì che tutti indossino mascherine certificate ed efficaci, come le m-mask, è infatti un passaggio essenziale per limitare la circolazione del virus nell’ambiente.
Questo contagio può avvenire anche all’aperto se le persone sono tra loro ravvicinate o se il passaggio di un soggetto contagioso (privo di mascherina) avviene prima che degli agenti atmosferici (come vento o pioggia) abbiano rimosso le particelle – come le goccioline di saliva – che veicolano il virus.
Tra le misure valide in tutta Italia vi è poi il divieto assoluto di organizzare feste private, sia al chiuso che all’aperto, in modo da evitare situazione che potrebbero facilmente portare ad una rapida circolazione del virus. In generale sono state purtroppo inasprite le regole per limitare la cosiddetta “movida”, in quanto considerata una delle abitudini sociali maggiormente pericolose dal punto di vista epidemiologico. Per questa ragione restano al momento chiuse sale da ballo e discoteche.
Lo svolgimento di fiere e congressi resta limitato e sottoposto a stringenti normative che gli organizzatori devono adottare, con lo scopo di rendere sicuri tali eventi. Simile la situazione per quanto riguarda le funzioni religiose.
In ambito scolastico vi sono delle notevoli differenze tra una regione e l’altra, al momento, con chi lavora per un ritorno in classe degli studenti della scuola superiore e chi invece preferirebbe proseguire con la didattica a distanza, in generale però sono sospese tutte le gite e i viaggi d’istruzione.
L’importanza delle misure preventive contro il Covid
Non è sempre facile orientarsi nelle tante misure preventive emesse sul territorio di appartenenza. Conoscere e seguire le normative è molto importante, per una serie di motivi come ad esempio:
- Limita il rischio di contrarre il virus;
- Consente di proteggere i propri affetti;
- Mette al riparo da costose sanzioni;
- Denota un comportamento eticamente corretto;
- Facilita l’operato del personale sanitario.
È ormai noto, infatti, che limitare al massimo i contatti con le persone, seguendo le istruzioni delle autorità, per quanto possa essere complesso e non sempre facile da un punto di vista emotivo e di gestione degli affetti, consente di alleggerire la situazione e mette al riparo da molti fattore di rischio.
In particolare, tutti coloro che possono lavorare da casa, se adottano i giusti comportamenti nella vita di tutti i giorni, risultano facilitati nel non contrarre il virus. Conoscere bene le norme anticovid permette anche di valutare eventuali eccezioni, come ad esempio quelle che consentono di non indossare la mascherina durante l’attività sportiva, ai bambini di età al di sotto dei sei anni e in caso di particolari patologie respiratorie.
Ovviamente, il fatto che in questi casi la mascherina non sia obbligatoria non significa certo che un soggetto non possa decidere di indossarla comunque per ottenere un maggiore grado di sicurezza. Il Sito del Governo consente ai cittadini di essere costantemente aggiornati sulle normative che regolano tutto il territorio nazionale, potendo così consultare anche i singoli Dpcm emessi di volta in volta.
Un cittadino informato e consapevole dei rischi e delle normative previste, è una persona maggiormente difesa dal Covid, in quanto adotterà più facilmente una serie di comportamenti che possono risultare determinanti nel limitare la circolazione dell’epidemia.