Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio è da sempre il periodo nel quale si manifesta l’influenza stagionale, ma quest’anno non ha fatto in tempo ad arrivare in Italia che è già allarme per il numero di contagi che si registrano. Sono 761mila gli italiani costretti a letto nell’ultima settimana a causa dell’influenza stagionale.
L’esperto: “Oggi fa paura”
A dare notizia dei dati che si registrano già nei primi giorni di dicembre è il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti. “Sicuramente oggi fa paura anche per tutto quello che si porta dietro – ha dichiarato l’esperto ad Adnkronos – con una quantità di virus paninfluenzali, patologie da pneumococco e anche polmoniti Qualcuno dice rimettiamo le mascherine, io dico assolutamente no. Questi microorganismi devono circolare e hanno sempre circolato, ci dobbiamo proteggere ma come? Ad esempio, abbiamo perso molto la copertura per lo pneumococco, la vaccinazione da polmonite, ma anche quelle per l’influenza”.
Il vaccino l’unica arma per le persone fragili
Seppure di influenza si parla già da fine novembre e nei primi giorni di dicembre sono sempre più le persone a letto i casi sembrano destinati ad aumentare. “Questo è solo l’inizio – ha detto Bassetti – “Oggi l’incidenza è altissima tra i bambini piccoli, ma dove arriveranno gli adulti e poi i nonni. I primi perderanno qualche giorno di scuola ma i nonni finiranno in ospedale? Gli anziani in queste due settimane che ci separano dal Natale invece di correre a fare i regali correre a fare il vaccino antinfluenzale”. D’altro canto la campagna vaccinale va avanti ormai da tempo non solo per evitare il diffondersi del Covid, ma anche per l’influenza stagionale. Un invito alla cittadinanza che ha la finalità principale di tutelare le persone fragili.
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