Per il terzo anno consecutivo si celebra la Giornata Nazionale del Personale Sanitario che ricorda il grande impegno dei sanitari durante questa terribile pandemia da COVID-19. La ricorrenza è fissata per il 20 febbraio e quello di quest’anno è il terzo appuntamento. Si tratta di un’occasione – a cui farà seguito quella del prossimo 18 marzo (quando si ricorderanno le vittime causate dal Covid-19) – per non dimenticare il sacrificio di tanti operatori sanitari.
Massimiliano Scermino, UGL Salute Lazio: “Omaggio al personale sanitario”
“Oggi è l’occasione per l’UGL Salute Lazio di rendere omaggio all’impegno del personale sanitario e del volontariato e di unirci nel ricordo, grato e doloroso, di quanti hanno pagato purtroppo con l’estremo sacrificio la propria inclinazione all’altruismo. Per la sanità attendiamo investimenti concreti da parte del Governo per garantire una migliore qualità della cura e dell’assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio nel quale vive. L’efficacia delle riforme, come sempre, è legata alla qualità e all’impegno di chi concretamente la fa vivere con il proprio lavoro e con la propria passione”, ha commentato a questo proposito Massimiliano Scermino Ugl Salute per Ares 118.
Il ministro Schillaci: “Salvaguardia e valorizzazione di chi lavora in sanità interventi prioritari”
“Oggi è una giornata particolare. Proprio il 20 febbraio di tre anni fa veniva scoperto il primo caso di Covid-19 in Italia all’ospedale Civico di Codogno. Fu il momento della paura, l’inizio della pandemia che vide in prima linea i professionisti sanitari e sociosanitari, il personale socio-assistenziale insieme al mondo del volontariato, alle prese con un nemico terribile e sconosciuto. Donne e uomini che hanno saputo dimostrare tutta la loro professionalità, dedizione, fino allo sfinimento, fino al sacrificio della vita, garantendo la tenuta del nostro servizio sanitario nazionale. A tutti loro, e ai loro familiari, ancora oggi, va la nostra gratitudine. Per quello che hanno fatto nelle fasi più acute e per ciò che continuano a fare, ogni giorno, per l’assistenza e la cura dei cittadini italiani che finalmente, anche grazie al contributo decisivo della scienza, si stanno ora liberando dell’incubo della pandemia e possono guardare con rinnovata fiducia al loro futuro”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto nell’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino in occasione della terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, organizzata dalle 11 Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sociosanitarie – oltre 1,5 milioni di professionisti tra medici e odontoiatri, infermieri, farmacisti, medici veterinari, professionisti dell’area tecnica, della riabilitazione e della prevenzione, ostetriche, chimici e fisici, fisioterapisti, psicologi, biologi, assistenti sociali – che hanno deciso di celebrarla insieme, alla presenza del Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri.
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