Un viaggio oltreoceano quello compiuto da una donna di nome Cristina che da Toronto, in Canada, è arrivata fino a Frosinone per sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico al cervello. L’équipe medica canadese alla quale si era affidata lo aveva ritenuto troppo rischioso e così la donna, 50enne affetta da un tumore, su suggerimento della cognata romana ha deciso di partire alla volta del Lazio e di operarsi all’ospedale Spaziani di Frosinone. A prenderla in cura il professor Giancarlo D’Andrea.
Il viaggio oltreoceano di Cristina
Cristina ha 50 anni ed è affetta da un tumore cerebrale. Per la rimozione della massa tumorale deve sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico ma i medici canadesi ai quali la paziente si era affidata hanno giudicato l’intervento troppo rischioso. Cristina però non si è persa d’animo e su suggerimento della cognata romana ha deciso di affidarsi alle cure di un ospedale laziale e precisamente del nosocomio Spaziani di Frosinone. Pertanto, la donna, è volata dal Canada fino in Italia, a Frosinone, dov’è stata presa in cura dal professor Giancarlo D’Andrea e della sua èquipe medica. Un intervento difficile, certo, ma che i medici sono riusciti a realizzare permettendo a Cristina di continuare a sorridere.
L’operazione
La massa tumorale di Cristian è stata, infatti, asportata. Operata mediante la tecnica dell’awake surgery, la donna non è stata addormentata ma durante l’operazione ha risposto alle domande che le venivano poste. Una pratica, questa, già diffusa all’estero e utilizzata per l’eliminazione della formazione tumorale a cranio aperto.
Il commento dell’Assessore D’Amato
In merito si è espresso anche l’Assessore regionale alla sanità D’Amato che in una nota afferma: ‘La sanità della nostra regione si conferma un’eccellenza a livello internazionale. La signora Cristina, già sottoposta a un primo intervento incompleto a Toronto, è tornata in Italia, a Frosinone, per asportare un tumore al cervello con un’innovativa tecnica chirurgica che permette al paziente di rimanere vigile e sveglio durante tutto il corso dell’intervento. Mi complimento con l’ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone e con tutta l’équipe medica del reparto di neurochirurgia, motivo di orgoglio per la nostra regione’, conclude D’Amato.