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Coronavirus e integratori: il boom della lattoferrina

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Medicine covid sito web oscurato

È ormai alle spalle la bella stagione e ora dobbiamo tutti preparaci per fronteggiare il Coronavirus, ma non solo. Quello di quest’anno sarà un inverno difficile e diverso da tutti gli altri perché spesso i sintomi del Covid-19 sono molto simili a quelli della semplice influenza stagionale, che da sempre – seppur con variabilità nel tempo e con i vaccini che hanno sicuramente contributo a ridurre il numero dei malati – costringe migliaia e migliaia di italiani a letto. La difficoltà sta proprio nel riconoscere quelle differenze e intervenire tempestivamente per isolare i sospetti casi di Coronavirus. 

Da quando il virus è entrato nelle nostre vite, costringendoci a modificare le nostre abitudini (anche quelle che pensavamo essere ben radicate), siamo stati inondati da una serie di informazioni, non sempre veritiere.  “Bere latte cura dall’infezione, mangiare peperoncino protegge dal Covid, il Sars-Cov2 si cura con acqua e bicarbonato” – sono solo alcune delle tante bufale che da mesi circolano sul web e che non fanno altro che rafforzare quel sentimento di paura e angoscia comune ai più.  Quello che, almeno per ora, resta certo è che il vaccino per il Covid-19 ancora non c’è, una cura certa nemmeno.

Eppure, aldilà del Covid, un sistema di difese immunitarie equilibrato può aiutare a prevenire – se non sconfiggere – almeno l’influenza stagionale. Un sistema immunitario equilibrato può essere in grado di rispondere agli attacchi degli agenti patogeni, tra questi proprio i virus. Da sempre sentiamo parlare di buona alimentazione e di sano sport, ma spesso possono correre in nostro aiuto anche degli integratori. Tra questi la lattoferrina, una glicoproteina legante il ferro da 80 kDa della famiglia della transferrina, un nutriente che si trova nel latte dei mammiferi.

Da giorni è proprio la lattoferrina covid ad essere sotto i riflettori perché – assieme ad una dieta equilibrata – l’assunzione di integratori potrebbe aiutare il corpo a combattere le infezioni, così come rivelato da. E sul mercato ce ne sono davvero tanti. Dopo uno studio condotto da un gruppo di italiani dell’Università Tor Vergata e pubblicato nel luglio scorso dall’International Journal of Molecular Sciences non si fa altro che parlare della lattoferrina. I ricercatori – guidati da Elena Campione – hanno visto come ci sia stata la remissione dei sintomi e come ci sia stata la negativizzazione al tampone già dopo 12 giorni di trattamento. D’altra parte la lattoferrina è un prodotto naturale, molto presente nei neonati e nel latte materno. Per ora questo resta uno studio, ma potrebbe essere – se approfondito – un modo per proteggerci dal virus o, quantomeno, contribuire alla lotta contro il Covid-19. 

In ogni caso, in attesa di un vaccino per il Covid-19 e nella speranza che i casi positivi diminuiscano nel più breve tempo possibile, noi possiamo rafforzare le nostre difese. E affidarci – qualora lo ritenessimo necessario – agli integratori. Facendone, ovviamente, un uso consapevole.

 

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