Ormai il caldo ha fatto già da tempo il suo grande ingresso nelle nostre vite. Negli ultimi giorni, soprattutto nelle città come Roma e Firenze, le temperature son esplose ben al di là della soglia consueta. Ma il problema investe tutto il Paese, e con l’arrivo dei mesi più caldi e l’intensificarsi delle temperature estive, è sempre più alto di rischio di colpi di calore.
Meglio non essere colti impreparati da questo spiacevole inconveniente, e assumere i comportamenti più adeguati. Cerchiamo di capirci qualcosa di più insieme.
Che cos’è il colpo di calore e quali sono le cause
Il colpo di calore, anche definito più appropriatamente ipertermia, è una condizione patologica caratterizzata da un rapido aumento della temperatura corporea che può raggiungere i 40°C. Si manifesta in condizioni ambientali particolari, generalmente caratterizzate da:
- temperatura elevata
- tasso di umidità elevato
- scarsa ventilazione.
Tali fattori, soprattutto se tutti e tre presenti, possono innescare il colpo di calore. Soprattutto, un’esposizione prolungata tali fattori, può accadere che i meccanismi di termoregolazione del corpo si alterino, impedendo la normale dispersione del calore, che avviene tramite sudorazione e vasodilatazione cutanea. Tutto ciò comporta l’innalzamento della temperatura interna.
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Quali sono i sintomi
La caratteristica fondamentale è, dunque, come anticipato, l’aumento della temperatura corporea cui possono essere associati diversi sintomi, tra i quali:
- sensazione di debolezza e confusione
- vertigini
- cefalea
- nausea o vomito
- arrossamento cutaneo
- crampi
- accelerazione della respirazione e del battito cardiaco
- perdita di coscienza, nei casi più gravi.
Tutti sono a rischio in estate, e possono subire il colpo di calore improvvisamente, sebbene i soggetti più a rischio siano sicuramente le persone più fragili, cioè gli anziani sopra i 65 anni e i bambini. Questi hanno un sistema di regolazione della temperatura meno reattivo alle variazioni nelle situazioni di emergenza.
Cosa fare in caso di colpo di calore
Importante ricordare che non bisogna sottovalutare il colpo di calore e che occorre agire tempestivamente. Di fatto, la temperatura corporea aumenta velocemente, allo stesso ritmo con cui diminuisce la pressione arteriosa, il che non è proprio l’ideale per le condizioni di salute.
Inoltre il colpo di calore, se trascurato, può comportare anche danni significativi agli organi interni, come ad esempio a reni, polmoni, cuore, cervello. Non è esagerato affermare che un cattivo trattamento possa comportare anche la morte, come sottolinea spiega la dott.ssa Spessot del San Raffaele interrogata sul tema.
Pertanto, occorre sempre rivolgersi ad un medico e, nell’attesa, far distendere la persona colpita a terra con le gambe verso l’alto, in un luogo fresco e ventilato. È possibile tentare di abbassare la temperatura corporea utilizzando degli impacchi freddi su fronte, ascelle e inguini.
Come prevenire
Per prevenire il colpo di calore è possibile adottare delle accortezze e dei comportamenti consapevoli che ne minimizzino il rischio d’insorgenza. Di seguito i consigli dell’esperta:
- non esporsi al sole nei momenti più caldi della giornata
- non praticare sport nelle fasce centrali del giorno
- idratarsi molto bevendo acqua o succhi di frutta
- assumere bevande con micronutrienti e sali minerali, se indicato dal medico, per favorire l’idratazione
- consumare pasti leggeri a base di frutta e verdura
- non vestirsi con abiti troppo pesanti e prediligere gli indumenti chiari, di tessuti naturali.