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Al via la legge sulle liste d’attesa, le Regioni hanno 90 giorni per adeguarsi

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Se una regione non aderisce alla Piattaforma nazionale per le liste d’attesa entro i tempi previsti, l’Organismo di controllo nazionale avrà il potere di intervenire con misure sostitutive.

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Al via la legge sulle liste d’attesa, le Regioni hanno 90 giorni per adeguarsi – Ilcorrieredellacittà.com

 

L’Organismo potrà prendere in carico le funzioni che la regione non ha implementato, garantendo così che le misure per la gestione delle liste d’attesa vengano ugualmente applicate. 

Al via la legge sulle liste d’attesa, 90 giorni alle Regioni per adeguarsi

La legge di conversione del decreto liste d’attesa è stata pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale e le misure sono entrate in vigore nella giornata di oggi, 1 agosto. Tra le principali novità, c’è l‘istituzione di un organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, che avrà il compito di valutare l’attività delle singole strutture sanitarie, anche con l’aiuto dei Nas.

Le Regioni dovranno istituire entro 60 giorni una Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa, e individuare entro 90 giorni un Responsabile unico regionale per l’assistenza sanitaria (Ruas). Se le Regioni non rispettano questi tempi o ci sono ripetute inadempienze, l’Organismo di controllo nazionale potrà intervenire con poteri sostitutivi. 

Inoltre, è previsto un incremento del 5% del tetto di spesa per tutto il 2024. Dal 2025, saranno adottate metodologie per definire il fabbisogno di personale attraverso decreti del Ministro della salute, in concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e previa intesa con la Conferenza Stato Regioni.

Nasce la Piattaforma per le liste d’attesa

Un’altra misura importante è l’istituzione della Piattaforma nazionale per le liste d’attesa presso Agenas, che dovrà far dialogare le piattaforme regionali e consentire un controllo più efficace delle agende. Sarà anche istituito un Cup unico regionale o infraregionale per la prenotazione delle prestazioni, che includerà sia le strutture pubbliche sia quelle private convenzionate.

La Piattaforma nazionale per le liste d’attesa, gestita dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas), avrà diverse funzioni chiave per migliorare la gestione delle liste d’attesa in Italia. Nello specifico, la piattaforma sarà in grado di dialogare con le piattaforme regionali, assicurando un flusso di informazioni continuo e aggiornato tra le diverse regioni, consentirà di monitorare i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie in tempo reale, offrendo un quadro completo e aggiornato della situazione a livello nazionale.

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Nasce la Piattaforma per le liste d’attesa – ilcorrieredellacitta.com

 

I cittadini potranno accedere facilmente alle informazioni sulle liste d’attesa, sapere quanto tempo dovranno aspettare per una prestazione e prenotare visite ed esami, la piattaforma sarà utile anche per il personale medico e le strutture sanitarie, che potranno gestire e organizzare meglio le prenotazioni e prendere in carico i pazienti in modo più efficiente. Infine Agenas potrà svolgere funzioni di controllo sulle agende e intervenire in caso di anomalie o inefficienze nelle liste d’attesa.

Se una regione non aderisce alla Piattaforma nazionale per le liste d’attesa entro i tempi previsti, l’Organismo di controllo nazionale avrà il potere di intervenire con misure sostitutive. Ciò vuol dire che l’Organismo potrà prendere in carico le funzioni che la regione non ha implementato, garantendo così che le misure per la gestione delle liste d’attesa vengano ugualmente applicate. 

Inoltre, le regioni che non rispettano le scadenze o mostrano ripetute inadempienze potrebbero affrontare ulteriori controlli e interventi da parte dell’Organismo di controllo. 

 

 
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