La Polizia locale è intervenuta in aiuto dei Carabinieri perché un uomo stava creando il panico alla fermata dell’autobus in viale Kennedy, a Monterotondo, ma uno dei vigili urbani accorsi è stato vittima delle botte con le quali l’invasato, probabilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha colpito militari e agenti.
Fatti riportati dalla Cisl Fp, federazione delle provincie di Roma Capitale e Rieti, che ha voluto esprimere la propria solidarietà al collega vice ispettore della Polizia Locale di Monterotondo rimasto ferito nel corso dell’intervento.
I fatti
Sembrerebbe che una volta sul posto i militari erano alle prese con un uomo di 46 anni, in evidente stato di ebbrezza, che avrebbe dato in escandescenza presso la fermata del bus, mettendo in pericolo il conducente e i passeggeri del bus, nonché i passanti, e che durante le operazioni di contenimento abbia sferrato diversi calci e pugni ai militari ed agli agenti che sono poi riusciti a fermarlo. Tra gli intervenuti, un vice ispettore di Polizia Locale ha riportato ferite giudicate guaribili dal pronto soccorso di Monterotondo con una prognosi di 7 giorni. Stessa sorte per un appuntato dei Carabinieri.
Cisl Fp denuncia: ‘L’ennesima aggressione ad agenti di Polizia locale’
“Quanto accaduto a Monterotondo – afferma Antonio D’Agostino, responsabile territoriale Cisl Fp Roma Capitale e Rieti – è un fatto gravissimo, e rappresenta purtroppo l’ennesimo episodio di aggressione ad agenti e ufficiali della Polizia Locale, questa volta in ausilio ad una attività in corso da parte dell’Arma dei Carabinieri, durante il compimento del loro servizio nel territorio dei comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale. È inaccettabile e contrario ad ogni comportamento civile che agenti ed ufficiali della Polizia Locale, intenti a svolgere il proprio lavoro per il bene della collettività, siano aggrediti, rischiando ancora una volta la loro incolumità e la loro salute”.
La richiesta di approvazione della nuova legge a tutela dei vigili urbani
“Oltre ad esprimere piena solidarietà al nostro collega ferito e anche al Militare dell’Arma dei Carabinieri, che estendiamo ai due Comandi – prosegue D’Agostino – riteniamo necessario che al più presto sia approvata a livello nazionale la nuova Legge Quadro della Polizia Locale, agognata dalla categoria da decenni, al fine di prevedere la completa equiparazione delle tutele assistenziali, previdenziali e fiscali delle altre forze di polizia ad ordinamento statale, anche al fine di ottenere l’entrata della Polizia Locale tra le categorie dei lavori gravosi visto l’altissimo numero di aggressioni, infortuni e malattie professionali, con un’incidenza molto più alta rispetto alle altre forze di polizia statali, per la continua presenza nelle strade di tutti i nostri comuni, province e città metropolitane e di conseguenza in tutto il territorio nazionale. La Polizia Locale rappresenta senza alcun dubbio un baluardo della legalità e della sicurezza urbana, entrambe necessarie per consentire il vivere civile delle nostre comunità. Chiediamo con forza al Sindaco che il comune di Monterotondo si costituisca immediatamente parte civile nei confronti dell’aggressore in caso di futuro giudizio, e che metta a disposizione del collega il patrocinio legale gratuito dell’Ente”.