Un cartone animato che anticipa quello che accadrà. Quando la fantasia supera di gran lunga la realtà. Non è di certo la prima volta che succede. E non lo è con «I Simpson», che ancora una volta sembra che, con la loro serie animata ormai entrata nella leggenda dei cartoon, abbiano previsto un evento futuro.
E anche questa sembra – anche se l’esito finale non può essere ancora dato per scontato – che gli autori della serie americana nati dalla fantasia del fumettista Matt Groening abbiano fatto centro, prevedendo la scomparsa di un sommergibile, in questo caso il Titan – che osservando i resti del transatlantico Titanic.
I due episodi della previsione da brividi
In ben due episodi i Simpson parlano di questo argomento. Si tratta di «Simpson Tide» (Marinaio Simpson, ndr) e «Homer’s Paternity Coot» (Homer e la paranoia della paternità, ndr). Nel primo episodio Homer, il capofamiglia dei Simpson, è il comandante di un sommergibile. Questa è la trama: dopo che Homer ha quasi provocato il collasso della centrale nucleare, inserendo una ciambella nel nocciolo del reattore per ingrandirlo, viene licenziato dal suo datore di lavoro, il signor Burns. Avendo comunque bisogno di uno stipendio, vede mi tv l’annuncio per il reclutamento per la Riserva Navale. Decide quindi di arruolarsi, riuscendo a convincere i suoi amici Moe, Barney e Apu, che quindi di partono con lui.
Homer e gli altri vengono messi su un sottomarino nucleare. Durante la partecipazione a un’esercitazione militare, ovviamente Homer combina disastri e fa sparare involontariamente il capitano da un tubo lanciasiluri. Pilota il sottomarino nelle acque russe, cosa vista dal governo degli Stati Uniti come un tentativo di disertare. Fortunatamente, dopo varie peripezie che lo portano anche davanti alla corte marziale, grazie a un orecchino di suo figlio Bart, Omer riesce a salvarsi e a salvare l’intero equipaggio e a fare ritorno a casa.
Il secondo episodio: la “caccia al Titanic”
Ma nel secondo episodio le cose sono molto più simili a quelle di oggi. Omer si lancia infatti nel bel mezzo dell’oceano per recuperare il tesoro di colui che crede essere suo padre biologico, Mason Fairbanks. L’uomo lo convince a salire su una nave con lui e gli racconta di un’altra nave, affondata, che nasconde un tesoro: il “Piso Mojado”. Entrambi si immergono, in sommergibili singoli, alla ricerca del tesoro. Ma quando Homer è da solo, per forza di cose, combina guai. E ad un tratto si ritrova senza ossigeno, perché rimane bloccato in un corallo. Homer inizia a perdere conoscenza ma, visto che si tratta di un cartone animato, si sveglia tre giorni dopo in un ospedale.
Adesso questi due episodi, uniti, vengono visti come una profezia. Le somiglianze con la storia del Titan sono per molti impressionanti. Dal sommergibile che non riesce a riemergere alla mancanza di ossigeno, fino ad altri particolari notati in entrambi gli episodi.
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— waleedosman (@waleedosman735) June 22, 2023