“Zoomarine si caratterizza sempre di più come luogo di entertainment del Centro-Italia – ha dichiarato in apertura Aurelio Latella, Direttore Generale di Zoomarine – L’anno scorso, oltre 70.000 bambini sono arrivati da noi per divertirsi, ma anche per partecipare ai nostri laboratori e ai percorsi educativi pensati per i più piccoli e per gli adulti. Con il Bioparco di Roma abbiamo creato insieme diverse attività; del resto ci accomuna lo stesso obiettivo, quello di sviluppare la ricerca e l’educazione sui temi quali la fauna marina e non solo. In questo senso sono molto importanti i progetti “Giardino della conservazione”, per sviluppare la sensibilità finalizzata alla conservazione del territorio, e il progetto “Terapia assistita”, terapia ed educazione avviati con il Bioparco di Roma e con l’ospedale San Carlo di Nancy – IDI Istituto Dermopatico dell’Immacolata”.
“Il nostro obiettivo è divulgare una cultura ambientale – ha spiegato Paolo Giuntarelli, Presidente della Fondazione Bioparco di Roma – per mantenere radicati i valori del rispetto per l’ambiente e della biodiversità. Il Bioparco è un luogo dove fare cultura, un centro di elaborazione di cultura ambientale”.
Al convegno è intervenuta Sveva Belviso, Vicesindaco di Roma e Assessore alle Politiche Sociali, che si è detta entusiasta di queste iniziative: “l progetto Pet Therapy, in particolare, è una risorsa importante perla crescita psicologica dei bambini. Per questo Roma Capitale si impegna ad offrire assistenza e a sostenere queste attività”, ha sottolineato.
Alla presentazione era presente anche il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco. “L’importanza di un parco divertimenti delle dimensioni e della qualità di Zoomarine – ha dichiarato – è un valore aggiunto nel nostro territorio, soprattutto perché è in controtendenza con la crisi economica che stiamo attraversando. E’ uno stimolo allo sviluppo e all’occupazione, ma anche alla formazione di una cultura ambientale che unisce divertimento e scienza. E’ inoltre uno dei nodi fondamentali di quella rete di sinergie che possono nascere tra Pomezia e Roma Capitale e che sono alla base della mia proposta di prolungamento della linea B della Metropolitana capitolina fino a Castel Romano. Il direttore generale Latella mi ha riconfermato la disponibilità a stipulare un protocollo d’intesa con il Comune di Pomezia per una convenzione destinata ai residenti comunali, uno sconto sul biglietto d’ingresso, una sorta di regalo ai cittadini e alla città che ospitano il parco”.
“Educazione e conservazione sono i nostri capisaldi – ha concluso Pedro Roberto Lavia, Presidente di Zoomarine – Con la collaborazione fra Zoomarine Italia e Bioparco Roma possiamo dare il nostro contributo alla conservazione della specie, rinforzando la nostra vocazione e ricordando che la nostra struttura è un Parco pensato per il divertimento delle famiglie”.
Alla conferenza erano presenti anche Davide Moscato, Responsabile del Centro Pet Therapy dell’IDI e Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale.
Attualmente Zoomarine conta 700.000 visitatori, formati prevalentemente da gruppi familiari (il 70%). Solo il 30% viene da fuori Regione, in particolare dal Centro Italia. Per cercare di incentivare il turismo proveniente dal resto d’Italia e dell’estero la direzione sta sviluppando il servizio Zoomarine tour. In un territorio dove la crisi lavorativa è molto sentita, il parco conta ben 500 collaboratori all’attivo e mostra prospettive di crescita: a fronte dei 70.000 posti letto venduti nel 2011 sono infatti 150.000 quelli previsti per il 2012. Ci sono stati finora 60 milioni di investimenti, che hanno portato una redditività del 30%. Un esempio imprenditoriale positivo per il territorio pometino, che potrebbe essere, insieme all’ormai vicino a livello di tempistica Cinecittà World, un incentivo per altri investitori.