Annnulata a casa di un parere negativo dell’Asl Roma 1, le polemiche circa la gara podistica ‘We Run Rome’ non si placano. Parole di profonda amarezza rispetto a quanto accaduto arrivano direttamente da Camillo Franco Scarselli, presidente di Atleticom e quindi del comitato organizzativo della marotona che spiega: ‘Alle 22:45 della sera precedente alla gara, un giornalista, dopo un susseguirsi di notizie davvero stupefacenti partite poco prima delle 19.00 ci ha comunicato dell’ordinanza alla firma del sindaco Roberto Gualtieri, che di fatto avrebbe in un attimo cancellato il lavoro di tanti mesi. Ci scusiamo con i tanti amici Runner iscritti e gli oltre 500 tra operatori della Protezione Civile, della Polizia Municipale, e le tante Associazioni e fornitori che si erano impegnati per mesi nella messa in opera di un evento, giunto alla sua decima edizione, dove ognuno di noi era impegnato nel seguire nei minimi dettagli i protocolli governativi e federali. Da quattro giorni, per diluirne la distribuzione, allo Stadio Nando Martellini stavamo consegnando i pacchi gara, e anche là i percorsi di entrata e uscita allo stadio impedivano ogni tipo di incrocio tra persone, dopo aver controllato ad ognuno temperatura, Green Pass, documenti’.
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Ed in merito alle pratiche di sicurezza messe in atto aggiunge: ‘Domani la gara si sarebbe svolta in una “bolla” tutelata da oltre 500 persone consapevoli della gravità del momento, preparate a gestire al meglio (e nel rispetto dei protocolli) le drammatiche circostanze in cui comunque tutti viviamo. Oggi, in un sopralluogo lungo la Via del Corso (anticamente la “via della Corsa”) osservavo che certamente il corridoio transennato che avevamo progettato sarebbe stato assai più sicuro della confusione in cui mi stavo trovando. La sicurezza viene sopra ogni cosa. Siamo perfettamente consapevoli che tutti dobbiamo dare il massimo per contrastare la diffusione del Virus. Eravamo infatti convinti di aver fatto tutto il possibile, in costante coordinamento con gli Uffici del Comune e della Federazione di Atletica Leggera. Una grande amarezza e un grande danno per la città e tutti noi’, conclude.