Era finito sotto indagine per aver vinto nel giro di pochi giorni ben 2.4 milioni ma è stato ‘scagionato’ da ogni accusa. Il denaro incassato aveva infatti fatto scattare l’allarme considerando sia i considerevoli importi vinti sia che ad aggiudicarsi i tagliandi vincenti sia stata la medesima persona peraltro in un lasso di tempo così ridotto. Lui, un 40enne residente del Mantovano, ha visto letteralmente trasformarsi la sua vita in appena 20 giorni. Ma fino ad ora non aveva potuto godersi la vincita perché il denaro era stato bloccato in attesa dei controlli, dato che truffe e operazioni illecite all’interno dell’universo dei “Gratta e Vinci” non sono nuove.
“La Guardia di Finanza ha approfondito ogni aspetto chiarendo dubbi e interrogativi. Non sono emerse irregolarità, per questo ho deciso di chiudere il caso archiviando le accuse”, ha detto il PM in un’intervista al Corriere della Sera. “Non ho barato”, si è sempre difeso l’uomo. “Sono solo appassionato del gioco”. Le indagini, per completezza di informazioni, erano scattate dopo che il 40enne aveva disposto un bonifico di poco meno un milione su un suo conto corrente in Brasile. Ma adesso, conclusi i controlli, potrà iniziare a godersi i “frutti” della sua sconfinata e immensa fortuna.