Roma è una città di storia e cultura, ma al suo interno raccoglie anche tante aree verdi che fanno da polmone verde a tutta la città. Tra riserve naturali e parchi sparse per i vari Municipi capitolini, sicuramente la location più conosciuta è quella di Villa Doria Pamphilj, ovvero un antico parco che si estende tra le aree di Monteverde, il quadrante dell’Aurelio e la zona Gianicolense.
Il parco più grande di Roma: la bellissima Villa Doria Pamphilj
Passeggiare all’interno di Villa Doria Pamphilj, fa vedere come questo parco magico coniuga alla perfezione l’essenza della città capitolina: immensi spazi di verde da vivere coi propri amici o i propri cari, tanta storia e soprattutto strutture monumentali di magistrale fattura. Un parco capace di raccontarci la storia contemporanea della nostra Città Eterna e che, di suo, continua ad accogliere i cittadini anche nel 2023 con suggestivi scorci.
Perchè venire a Villa Pamphilj?
Per chi vive tra i quartieri di Monteverde e l’Aurelio, la passeggiata a Villa Doria Pamphilj è un istituzione nella quotidianità della maggior parte delle famiglie. Le famiglie vengono qui per fare pic-nic la domenica, come gli stessi ragazzi che vivono una relazione amorosa. Le persone più anziane, invece, vengono qui a passeggiare la mattina presto. Il posto è vissuto anche dagli studenti di filosofia, che trovano suggestivo questo spazio per studiare o semplicemente leggere un libro legato a un pensatore del passato.
Dove si trova precisamente Villa Doria Pamphilj?
Arrivare a Villa Doria Pamphilj, per i cittadini che provengono da Roma Sud, il Centro Storico il Comune di Fiumicino, è semplicissimo. L’immenso parco, infatti, si estende lungo la collina del Gianicolo, in un punto facilmente raggiungibile coi mezzi pubblici, automobili e addirittura le linee ferroviarie regionali. Lo spazio, che vede la sua entrata principale a Monteverde, si estende per la bellezza di 180 ettari. Chi viene qui, può ammirare tanti paesaggi naturali, prati, laghetti, fontane e i monumenti della storica famiglia Pamphilj.
La storia di Villa Pamphilj, il polmone verde di Roma
La storia di Villa Pamphilj è antichissima, con i residenti che vivono il parco abitualmente che ancora ne conservano gelosamente la memoria. In tal senso, la costruzione del parco si verifica intorno al XVI secolo, con questo spazio che – come dicevamo – venne voluto dalla nobile famiglia dei Doria Pamphilj. Trattandosi della famiglia nobile più potente di Roma, il parco aveva il compito di mostrare tutta la maestosità della storica famiglia.
Com’è cambiata Villa Pamphilj nei secoli?
Al pari di altre storiche location della Capitale, come gli stessi Giardini Vaticani ad esempio, Villa Doria Pamphilj ha cambiato volto nel corso del tempo. Sul piano prettamente architettonico, l’immenso parco ha visto un vasto ampiamento del proprio spazio nell’arco degli ultimi quattro secoli. Questo inserendo, nel corso del tempo, importanti aree culturali che ancora oggi riuniscono importanti eventi di Roma o addirittura di livello nazionale sul piano delle istituzioni.
Cosa fare a Villa Pamphilj?
Come dicevamo precedentemente, questo parco è concepito per ogni cittadino e soprattutto per ogni fascia di età, promettendo attività per un’utenza più giovane o più anziana. In tal senso, secondo il nostro parere, qui si possono fare anzitutto tantissime attività per il benessere e la salute: nei numerosi sentieri del parco, si può organizzare attività di jogging o anche delle passeggiate veloci, che fanno molto bene al nostro corpo. Per chi ama la bicicletta, inoltre, è possibile visitare questo immenso spazio con la propria bici. Inoltre, le mamme della zona di Monteverde trovano in questo spazio un luogo utilissimo, potendo portare nelle giornate calde (e dopo la scuola) i bambini ai giochi presenti all’interno di questa immensa area.
Foto: villapamphilj, silgiu76