C’è un luogo a Roma dove è possibile leggere la storia della Capitale e quella dell’uomo fra le rose: il roseto comunale di Roma.
È possibile visitare il roseto gratuitamente durante due mesi dell’anno, generalmente in primavera e autunno durante la fioritura.
Roseto comunale di Roma: ecco dove si trova e quando visitarlo
Il Roseto della Capitale rappresenta un vero e proprio gioiello situato nel cuore di Roma, in quanto ospita 1100 varietà diverse di rose. Queste rose botaniche sono sia antiche che moderne e provengono da ogni parte del mondo. Alcune specie risalgono addirittura a 40 milioni di anni fa infatti sono particolarmente pregiate e non molto conosciute. Il roseto comunale è un luogo definito magico dai più, è possibile visitarlo solo per brevi periodi dell’anno. È un luogo inoltre che merita tanto di essere ammirato con attenzione.
Questo posto si trova lungo le pendici dell’Aventino, precisamente davanti i resti del Palatino, poco sopra il circo Massimo. Si trova in una posizione strategica, panoramica e incredibile, in quanto è possibile osservare i più bei monumenti di Roma: il campanile di Santa Maria in Cosmedin, il colle Palatino, la cupola della Sinagoga, il Vittoriano e l’osservatorio di Monte Mario. E al suo interno però che si trova il vero e proprio gioiello. A volte è bene farsi rapire dalle meraviglie della natura e non da quelle di Roma antica.
La collezione di 1100 rose
Nel roseto comunale è presente una collezione di rose incredibile, si tratta di 1100 varietà di questo bellissimo fiore. Come antipasto si possono guardare ed ammirare le rose Damascene, varietà che fioriva già a Pompei e a Paestum. Poi ci sono le rose Galliche, uniche di colore rosso presenti in antichità e considerate dai Persiani sacre.
Poi è possibile ammirare anche la rosa Peace, nata in Francia durante lo scoppio della seconda guerra mondiale. Prima che la frontiera francese fosse chiusa questo fiore fu inviato ai vivaisti che acquistarono i suoi diritti in Germania, in Italia negli Stati Uniti. In America una volta finita la guerra, questa stessa varietà di Rosa venne imposta sui tavoli come ornamento durante le trattative di pace della conferenza di San Francisco. In questo modo è diventata simbolo di pace.
È possibile poi ammirare la rara rosa dei petali verdi, conosciuta con il nome di Chinensis Virdiflora. Poi c’è la rosa Mutabilis che cambia colore circa sette volte in soli cinque giorni, e sono presenti anche le rose Foetida bellissime ma maleodoranti.
Il roseto resta aperto solo pochi mesi all’anno, principalmente durante le belle stagioni per la fioritura. Infatti apre le porte durante il Natale di Roma, ovvero il 21 aprile. Data che cade proprio durante la fioritura di fine aprile e maggio. Poi resta aperto durante il mese di ottobre per circa due settimane, in occasione della fioritura tradizionale autunnale.