L’Orto Botanico di Roma è situato fra la via della Lungara e il Gianicolo e rappresenta un po’un’isola nella città, all’interno del quale ci si può salvare per qualche ora dal caos e dal traffico dell’Urbe. Qui si può godere dello spettacolo rappresentato dalla straordinaria varietà del mondo vegetale che presso l’Orto viene curata, esposta e preservata.
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L’Orto Botanico di Roma
Sorge all’interno del Parco di Villa Corsini. La Villa storica è stata in passato la residenza di Cristina di Svezia. Non solo; l’Orto è posto sopra l’area archeologica denominata Horti Getae, costituita nell’antichità dalle terme di Settimio Severo. L’Orto Botanico è uno dei più grandi della penisola e si inserisce a pieno titolo nel contesto della tradizione dei giardini dal rilevante valore scientifico naturalistico. La cosa, peraltro, condivisa con i Giardini Vaticani nei quali nacque il primo esempio di orto botanico. È stato nel 1514 che, grazie a Papa Leone X, si istituì la prima cattedra per l’insegnamento delle piante medicinali. Successivamente, quando la residenza dei papi si spostò presso il Quirinale, l’Orto Botanico Vaticano fu abbandonato. Papa Alessandro VII Chigi, però, decise di creare il nuovo Orto universitario sul Colle del Gianicolo. Poi, nel 1883, dopo vari spostamenti, l’Orto Botanico trovò casa definitivamente presso Villa Corsini alla Lungara, ceduta all’Italia dallo stesso Tommaso Corsini per la realizzazione dell’Accademia dei Lincei e del giardino botanico. La Villa, che quindi era una prestigiosa residenza della nobiltà romana, arrecava in sé già un suo intrinseco valore artistico, anche grazie ai restauri come quello di Ferdinando Fuga, autore di opere che si possono ammirare tutt’oggi presso l’interno del giardino. Di Fuga, ad esempio, sono la Fontana degli Undici Zampilli e quella dei Tritoni. Il primo direttore dell’Orto Botanico, Pietro Romualdo Pirotta, realizzò da zero tutta l’area naturalistica che all’inizio vedeva solo il vecchio bosco a ridosso del Gianicolo, e qualche sparuto cedro libanese. Oggi l’Orto si estende su dodici ettari e conserva varietà naturalistiche provenienti da tutto il mondo. Gli esemplari presenti nel giardino sono di assoluto interesse scientifico e per le modalità di coltivazione e ricostruzione scenografica degli ambienti. Tra le principali collezioni spicca quella dei monumentali alberi secolari come i platani orientali, le querce da sughero, i cerri, le roverelle, i cedri dell’Himalaya e degli oltre 300 esemplari ultrasecolari appartenenti a oltre 130 specie.
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Il prossimo 8 ottobre torna l’evento di Urban Nature
La prossima domenica ecco che torna, presso l’Orto Botanico di Roma, l’evento nazionale di Urban Nature. Per tutto il giorno sarà possibile interfacciarsi con i volontari WWF, partecipare ai laboratori sulla biodiversità urbana e acquistare una piccola felce ricordo per la propria casa al fine di sostenere il progetto Oasi in Ospedale. Ci saranno tante attività e un ricco programma. Tanti anche i lavoratori degli ospiti presenti all’evento e che porteranno le loro conoscenze ed esperienze professionali al fine di metterle a disposizione di tutti. Questo non solo per intrattenere, ma anche per sensibilizzare adulti e bambini in un contesto allegro e cordiale. La giornata sia articolerà dalle ore 9.00 alle 18.30 e questo è il programma.
- Visite guidate dalle 9.30 alle 11.00. E poi di nuovo nel pomeriggio dalle 15.00 alle 16.00
- Dalle 11.00 alle 11.30 ‘Musica in Natura’. Esibizione di musica classica a cura di Avos Project, Scuola Internazionale di Musica
- Dalle 11.30 alle 12.30 ‘Scalza la Mente’. Esercizi di radicamento, passeggiata sensoriale e respiro
- Dalle 12.30 alle 13.00 ‘Musica in Natura’. Esibizione di musica classica a cura di Avos Project, Scuola Internazionale di Musica
Ci saranno inoltre diversi stand come quello del WWF Italia, quello dei Carabinieri Forestali che presenteranno le attività che svolgono a tutela delle foreste italiane e dell’ambiente in generale. Ancora, il Forest Bathing, lo stand del Fise e quello della Città del Sole.