Oggi vi portiamo alla scoperta di un piccolo borgo a poca distanza da Roma, ideale per una gita fuori porta o un weekend all’insegna della natura e del relax: Monte San Biagio. A dare il benvenuto ai visitatori curiosi ci sono tre porte: Porta di San Rocco, Porta San Vito e Portone del Castello. Scopriamo insieme quali sono i monumenti da visitare assolutamente in questo borgo caratteristico nel cuore del Lazio.
Storia di Monte San Biagio
Per visitare questo pittoresco borgo laziale basta anche una sola giornata. Il paese di soli 6000 abitanti si presenta come un caratteristico borgo medievale che conserva anche tracce di un glorioso passato.
Le origini di Monte San Biagio si fanno risalire all’Alto Medioevo. Il borgo fu costruito su antiche rovine di epoca romana. Il primo documento che testimonia l’esistenza di questo borgo risale al 1099 e parla di un castrum chiamato Monticelli (era quello l’antico nome di Monte San Biagio).
Solo nell’Ottocento il sindaco decise di cambiare nome perché si creava confusione con l’omonimo Monticelli di Rocca Guglielmina.
Così si decise di chiamarlo Monte San Vito. Successivamente il nome fu nuovamente cambiato perché era lo stesso di un paese in provincia di Ancora. Dal 20 dicembre 1862 il borgo si chiama Monte San Biagio e il patrono è San Biagio.
Cosa vedere a Monte San Biagio
Il tour di questo borgo medievale non può che iniziare dal suo centro storico. Il primo step è passo di Portella, un arco retto da due torri che anticamente segnava il confine del Regno di Napoli. Si attraversa la Porta di San Rocco, l’ingresso della città, e si raggiunge la Chiesa di San Giovanni Battista che risale al VII sec e fu costruita dai Longobardi. All’interno è possibile ammirare le spoglie mortali di Sant’Innocenzo e un busto argenteo del Santo Patrono della città, San Biagio.
Una delle principali attrazioni del borgo è il cosiddetto castello, un’antica fortezza costruita nel Medioevo sui ruderi di un antico edificio di culto di epoca romana. A nord della fortezza ci sono due torri, di cui una triangolare e considerata una costruzione rara in Italia.
Merita sicuramente una visita anche la casa università di Monticelli. L’edificio in epoca medievale era la dimora del feudatario che governava tutto il borgo. Oggi è la sede della biblioteca comunale.
In paese ci sono numerose terrazze panoramiche dove è possibile ammirare il tramonto e fare foto altamente instagrammabili.
Un’altra attrazione imperdibile è la Sughereta San Vito, una delle più belle e grandi d’Italia che comprende tanti esemplari rari.
Se siete amanti delle escursioni, vi consigliamo di fare trekking sul cosiddetto Monte delle Fate (il sentiero 6 consente di raggiungere uno dei punti più suggestivi e panoramici del borgo).