A Roma, in via Arco dei Banchi, è possibile ammirare un sotto passaggio stellato meraviglioso che si trova nelle vicinanze del Santo Spirito.
Per esplorare insieme un’area di Roma che ha conservato gran parte della sua struttura originale, ma che al contempo non appartiene ad alcun percorso turistico fra i più conosciuti, in questo articolo oggi parliamo di via Arco dei Banchi, situata presso la zona di Santo Spirito proprio nel cuore della Capitale.
Sotto passaggio stellato, meraviglia nel cuore di Roma
Si tratta di una zona di Roma poco conosciuta fra i turisti ma che bisogna visitare almeno una volta quando ci si trova nella Capitale. Si tratta di via Arco dei Banchi in zona Santo Spirito: proprio qui si trova un sotto passaggio stellato che vi lascerà senza fiato.
Durante il XV secolo, la Basilica di San Pietro divenne il fulcro politico, religioso e morale della Capitale, determinando una modifica per quanto riguarda l’orientamento della rete stradale verso Ponte Sant’Angelo, unico collegamento tra la città di Roma e il Vaticano. In particolare via arco dei banchi si trova in zona Santo spirito ed è una delle traverse di via del banco. La denominazione banchi, si estende alla zona di via dei Banchi Vecchi e il nome si riferisce proprio a quei banchi sui quali banchieri, negozianti, scrivani, notai e mercanti di qualsiasi tipo esercitavano le loro professioni e affari, sfruttando anche la vicinanza con San Pietro.
Questa via è detta anche ‘Canale di Ponte’, riferendosi probabilmente al fatto che la grande massa di pellegrini che provenivano da vie circostanti, si immetteva all’interno di questo tratto stretto di strada per recarsi in San Pietro attraversando ponte Sant’Angelo. Oppure, molto più probabile, a causa di inondazioni del fiume Tevere che, non appena il livello dell’acqua aumentava, immediatamente invadeva questa breve strada.
Via Arco dei Banchi e la scultura della Vergine Maria
All’inizio dell’arco da cui prende il nome via Arco dei Banchi, in basso sulla sinistra è possibile ammirare una pietra incastonata, sulla quale è visibile un’iscrizione in caratteri semigotici che commemora la piena del Tevere del 1277. Il livello che le acque hanno raggiunto è segnato con una linea incisa che divide in due parti l’epigrafe, costituendo così il ricordo più antico delle inondazioni del Tevere. Inizialmente l’iscrizione era incorporata all’interno della facciata della chiesa dei Santi Celso e Giuliano, la quale venne successivamente demolita e poi ricostruita per due volte a causa delle continue alluvioni del Canale di Ponte.
Nel 500, appena sotto l’arco, si poteva ammirare una scultura della Vergine Maria, molto venerata, che in seguito fu asportata per poi essere rimpiazzata nell’800 da un quadro ad olio raffigurante sempre la Madonna. Successivamente la mia cambio nome con banchi nuovi sotto il volere di Papa Giulio secondo.
Da oggi via Arco dei Banchi è un tratto breve di strada a ridosso di Corso Vittorio. Purtroppo quella zona non evoca più quella magnificenza che vantava all’epoca del Rinascimento e tutta quella vivacità che le attività commerciali regalavano. Tuttavia, vale comunque la pena visitarla!