L’orologio ad acqua lo avete mai visto? Ha origini antichissime e una storia particolare tutta da scoprire. Pochissime le persone che sono a conoscenza dell’esistenza di questo oggetto così bello che si trova in una delle terrazze più famose d’Italia.
L’orologio ad acqua: storia e origine
Si trovano tanti monumenti, strutture architettoniche e oggetti particolari in giro per l’Italia. Alcuni di questi sono famosi in tutto il mondo, di altri, per quanto siano conosciuti almeno di vista da cittadini italiani e stranieri, non se ne conoscono storia e origini.
Per esempio, voi avete mai visto l’orologio ad acqua? È davvero particolare e si trova in una delle piazze più belle della nostra Italia. Vi sveliamo tutto su questo oggetto dal fascino misterioso.
Fu un monaco domenicano appassionato di orologi e meccanica ad idearlo alla fine del 1867, Giovan Battista Embriaco, ma la sua progettazione si deve a due fratelli italiani, noti come “I Granaglia”, che hanno regalato all’Italia un tesoro davvero prezioso.
Questo orologio si erge su un piccolo isolotto circondato da un lago altrettanto piccolo. Alto 4 metri o poco più, poggia su una struttura realizzata in ghisa. Ma dove è esposto? In pochi lo sanno.
Dove si trova questo oggetto prezioso
La piccola isola bagnata da un laghetto che protegge il bellissimo orologio ad acqua, si trova in una delle terrazze più belle del nostro Paese, più precisamente a Villa Borghese a Roma.
Quest’ultima è famosissima, quasi quanto la meravigliosa Terrazza degli innamorati ma in pochi sanno che è proprio qui che è esposto questo antichissimo orologio. Una cassa esterna protegge i vetri laterali sopra i quali, sempre con gli stessi materiali, sono stati realizzati i quadranti che indicano l’ora esatta grazie alle lancette in ottone che toccano i numeri romani.
A pochi metri dall’orologio, c’è una lastra di pietra con sopra inciso un anno, 1867, quello in cui il monaco domenicano espose a Parigi la sua idea. È possibile raggiungere il luogo in cui si trova l’orologio? Sì. Entrando a Villa Borghese lo si può osservare in tutto il suo splendore, al Viale dell’Orologio, ma solo da lontano. Perché?
Per toccare l’orologio bisogna attraversare un ponte di legno sotto il quale scorre l’acqua del lago ma l’accesso è proibito. Per quale motivo è particolare questo oggetto? La risposta è semplice: a Villa Borghese si può ammirare il primo prototipo di idrocronometro, ovvero un orologio che funziona unicamente solo grazie all’acqua.
Questo liquido riempie meccanicamente due vaschette che, spinte dalla forza dell’acqua, oscillano consentendo alle lancette di indicare l’ora giusta. Ed è sempre l’acqua che fa suonare l’orologio ogni 15 minuti: la sua pressione mette in moto un meccanismo che è in grado di riprodurre un suono particolare. L’orologio ad acqua è un tesoro storico di cui prendersi cura.