Sembrava quasi che fosse tornata la libertà, quasi. Ma la pandemia non è finita e il virus continua a ricordarcelo, giorno dopo giorno. Da tempo programmare un viaggio non è più solo una ‘liberazione’. Non molto tempo fa, abbiamo dovuto mettere da parte la voglia di viaggiare, di scoprire il mondo. Ci siamo accontentati di documentari, di piccoli viaggi in macchina e di ricordi. Ora, che possiamo tornare ad organizzare i nostri giorni dove meglio crediamo, ecco che il Covid torna più forte di prima. E così, anche qualche restrizione in più. Vediamo dove.
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Aumentano i contagi all’estero
Ad essere in crisi, ancora una volta, le ferie. Questo periodo sta infatti diventando più stressante del dovuto. Se prima organizzare un viaggio faceva parte della vacanza stessa, ora si incrociano le dita e si spera per il meglio. Fare i programmi è diventato uno scontro al destino e per i più scaramantici, neanche se ne parla. I contagi stanno aumentando non solo in Italia ma anche all’estero. Rispetto a Luglio dell’anno scorso si registra un aumento di 100 volte superiore. Questo ha portato ad alcune restrizioni anche nelle mete più visitate da tutti. Ecco cosa c’è da sapere.
Le restrizioni Covid all’estero
Francia
Probabilmente a Parigi arriverà un certificato di immunizzazione simile al green pass per i non vaccinati. Al momento, chi non ha il vaccino deve infatti effettuare un tampone se proveniente dai Paesi “arancioni” (Russia, Cina, Australia, Medio Oriente e alcuni Stati africani come Tunisia e Algeria). Il governo, data la situazione, ha esteso la richiesta del vaccino anche ai non vaccinati che provengono dai Paesi “verdi”, quindi anche tutti i Paesi a basso rischio di infezione. A Nizza poi, è tornato l’obbligo di mascherina su bus e treni.
Grecia
In Grecia tornano alcune restrizioni anti-Covid. Rimane l’obbligo della mascherina negli spazi pubblici e al chiuso. Nel mirino dei contagi: Corfù, Creta e Zante dove la fascia più colpita è quella tra i 18-24 anni. Proprio per questo potrebbero esserci possibili restrizioni nei prossimi giorni.
Spagna
Anche qui rimane l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto. Non c’è tuttavia l’isolamento domestico per chi si infetta. L’aumento dei contagi comunque ha colpito anche la Spagna e per questo, anche qui, potrebbero esserci novità.
Portogallo
Chiunque voglia entrare in Portogallo deve dimostrare di aver ricevuto il vaccino, di avere un tampone negativo o di essere guarito.