Non è cambiato nulla al cimitero del Verano a Romo nonostante siano trascorsi cinque mesi da quando il crollo di alcuni alberi aveva danneggiato diverse tombe. Ancora oggi infatti, arrivati a maggio, malgrado le segnalazioni, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata.
Alberi caduti nel cimitero monumentale di Roma
Nel dicembre scorso, lo ricordiamo, il maltempo aveva provocato la caduta di diversi alberi i quali, cadendo, avevano causato grossi danni all’interno della struttura situata nel centro cittadino. I rami e i tronchi erano precipitati su alcune sepolture, distruggendo completamente le lapidi. Almeno una decina quelle gravemente danneggiate. Le foto, inevitabilmente, avevano fatto il giro del web. Oggi purtroppo, benché quasi tutti i grossi tronchi siano stati rimossi, si attende ancora la sistemazione dell’area, una parte del cimitero dove sono sepolti i defunti di religione ebraica.
Incuria e degrado al Verano
Ma la contingenza specifica, che in realtà contingenza non è più considerando il tempo trascorso, è solo uno dei problemi che interessano la struttura da anni. L’incuria, ma non solo, è sempre presente come mostravano queste foto scattate a marzo dal Consigliere della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.
Buongiorno amici e amiche oggi siamo a Beirut dopo i bombardamenti, ah no scusate è il cimitero del Verano a Roma, una vergogna nazionale e internazionale pic.twitter.com/UDmTHsjVe4
— Fabrizio Santori (@FabrizioSantori) March 21, 2022
Del resto il problema non li scopre di certo ora. Lo scorso anno, in un’altra area del cimitero, le foto erano sempre le stesse. Prati non tagliati e non curati, pezzi di marmo distrutti, radici che irrompono sul marciapiede, secchi colmi e muri che cadono a pezzi. Una situazione davvero poco degna di una Capitale d’Europa ma a cui, purtroppo, ancora non si riesce a mettere mano.
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