Una Sala Tersicore gremita di gente, nonostante l’afa atroce, quella di lunedì 27 giugno, presso il Comune di Velletri.
Il motivo dell’incontro? Il confronto con i cittadini per raccogliere idee per il concorso di progettazione sulla riqualificazione di Piazza Cairoli. Il progetto è finanziato con i fondi del PNRR.
L’incontro si è svolto con il sindaco della città di Velletri, Orlando Pocci e l’assessore Luca Masi.
Nel PNRR sono state premiate le politiche sociali per più di 2.700.000 di euro.
- Aiutare i disabili
- aiutare le famiglie bisognose
- sostenere i genitori
Argomento principale: riqualificazione Piazza Cairoli
L’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio si è aperto sul tema della riqualificazione di Piazza Cairoli. Questo progetto comprende anche i seguenti spazi:
- Villa Ginnetti
- passaggio pedonale aereo
- mercato coperto
- Mattatoio
Per quest’area la giunta comunale aveva già presentato un bando, più di 20 anni fa.
Inizio e durata dei lavori
I lavori dovranno iniziare nel marzo 2023 e terminare tra marzo e settembre 2026. E’ stato ben specificato che questi soldi vanno spesi tutti e subito. Ora resta solo da trovare le aziende che concorrano a questo bando.
Per quanto riguarda più nel dettaglio i fondi per la riqualificazione del Mattatoio, l’area di Roma Capitale ha finanziato ‘solo’, si fa per dire, 2.000.000 di euro. Il costo totale è di 2.400.000 euro. I restanti 400.000 euro verranno presi dal Comune di Velletri stessa.
Idee di riprogettazione di Piazza Cairoli
Abbiamo già detto che un progetto per rimettere in piedi Piazza Cairoli già esisteva, ma è rimasto fermo dal 2000.
Ora, di questo progetto, chiaramente rivisto e riadattato al suo assetto, se ne occuperanno gli architetti.
I due elementi cardine della piazza sono senz’altro la fontana e Torre del Trivio. I lavori alla fontana sono già iniziati e giunti quasi al loro termine.
Importante è riqualificare la piazza per renderla più fruibile anche per i giovani.
Gli obiettivi che si pone il progetto sono i seguenti:
- miglioramento delle condizioni di accessibilità al centro storico;
- miglioramento del paesaggio urbano del Viale dei Volsci;
- riqualificazione dei servizi locali e degli spazi pubblici nel centro storico;
- pedonalizzazione e controllo del traffico e sosta nel centro storico;
- miglioramento dell’accessibilità e fruizione di Villa Ginnetti sia dal centro che da Viale dei Volsci;
- ricucitura urbana tra centro storico e l’espansione.
Grande attenzione è stata posta anche all’ecologia e all’aspetto tecnologico.
Una delle proposte avanzate è anche quella di creare dei manufatti che abbiano vita ‘modificabile’ in base alle esigenze della città. Non si può pensare di tirare sù una città come 20 anni, per dare un esempio. Perchè oggi viviamo in una società ‘liquida’, per dirla alla Bauman: tutto si trasforma così velocemente tanto da indurre a tenergli il passo per non fallire.
Riguardante il mercato coperto, una delle proposte avanzate è quella di pensarlo come hanno fatto a Firenze o in Spagna. La mattina è un luogo dove si fa a fare acquisti alimentari, la sera diventa un luogo di aggregazione in cui ci si incontra e si consuma il cibo acquistato lì la mattina.
Infine, ma non meno importante, è puntare sull’ incentivazione dei negozi artigiani così da richiamare il turismo da fuori. Magari, allungando anche la Festa dell’Uva e dei Vini fino a 10 giorni.
Le proposte sono tutte molto valide ma si scontrano spesso con la mancanza di programmazione e con la mentalità ristretta degli abitanti che difficilmente accetterebbero di pedonalizzare Piazza Cairoli. Questo, infatti, è un’altra idea messa in discussione. Così come sarebbe impresa impresa ardua pensare che i cittadini si facessero parte attiva nella cura e manutenzione degli spazi verdi così come anche è stato proposto. Coinvolgendo in questo modo la stessa popolazione a sentirsi davvero parte del territorio che abita.
Ai posteri ardua sentenza.